Author: | Maria Giovanna Ascheri | ISBN: | 9788868102654 |
Publisher: | Eroxè | Publication: | January 24, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Maria Giovanna Ascheri |
ISBN: | 9788868102654 |
Publisher: | Eroxè |
Publication: | January 24, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Angela Fux è Ispettore mentre Pier Vice Questore Aggiunto. Sono colleghi e allo stesso stempo vivono una relazione appassionata. Insieme al fedele Kunz, un doberman, allenato a scoprire tracce di droga ed esplosivi, riescono a risolvere diversi casi complicati. Durante un week end romantico in Sardegna Angela viene rapita in circostanze misteriose...
Ne era sicura, la stavano seguendo. Vide l’ombra sgusciare dietro di lei. Aprì il cancello pedonale e fu spinta contro il muro. Riconobbe subito il profumo dell’uomo che l’aveva bloccata, il suo fedele doberman comparve silenzioso pronto a difenderla, ma anche lui aveva riconosciuto l’uomo che stava baciando la sua padrona e poi non si sarebbe mai sognato di disubbidire, lei non gli aveva dato il segnale di attacco. L’uomo le afferrò i capelli costringendola a piegare la testa mentre la baciava con arroganza. Sentì il suo pene in erezione premerle contro.
‘’Non è certo la pistola d’ordinanza questa’’ pensò lei.
«Mi hai provocato per tutta la sera, ti sei strusciata come una gatta in calore. Ora sei mia, finalmente mia.»
Angela Fux è Ispettore mentre Pier Vice Questore Aggiunto. Sono colleghi e allo stesso stempo vivono una relazione appassionata. Insieme al fedele Kunz, un doberman, allenato a scoprire tracce di droga ed esplosivi, riescono a risolvere diversi casi complicati. Durante un week end romantico in Sardegna Angela viene rapita in circostanze misteriose...
Ne era sicura, la stavano seguendo. Vide l’ombra sgusciare dietro di lei. Aprì il cancello pedonale e fu spinta contro il muro. Riconobbe subito il profumo dell’uomo che l’aveva bloccata, il suo fedele doberman comparve silenzioso pronto a difenderla, ma anche lui aveva riconosciuto l’uomo che stava baciando la sua padrona e poi non si sarebbe mai sognato di disubbidire, lei non gli aveva dato il segnale di attacco. L’uomo le afferrò i capelli costringendola a piegare la testa mentre la baciava con arroganza. Sentì il suo pene in erezione premerle contro.
‘’Non è certo la pistola d’ordinanza questa’’ pensò lei.
«Mi hai provocato per tutta la sera, ti sei strusciata come una gatta in calore. Ora sei mia, finalmente mia.»