Author: | LUIGI DEL BUONO | ISBN: | 9788828345404 |
Publisher: | LUIGI DEL BUONO | Publication: | June 30, 2018 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | LUIGI DEL BUONO |
ISBN: | 9788828345404 |
Publisher: | LUIGI DEL BUONO |
Publication: | June 30, 2018 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Racconterò tutte quelle cose che non si dovrebbero fare ... se uno vuole correre, pedale o nuotare forte. Tutte quelle cose che nella vita sono scombinate da quel desiderio fuori equilibrio di voler fare sempre meglio, pur non avendo il tempo di farlo.
25 e più motivi, per cui "l'atletica è una cosa seria" e percui durante le giornate di lavoro atletico o reale ti trovi in difficoltà a organizzare il tempo e le energie in modo efficace. E' davvero una sorta di equilibrismo che passa dal momento in cui hai una volontà incrollabile e riesci a incastrare un allenamento di corsa tra la mattinata di lavoro e il pranzo, magari non facendo la doccia o correndo 20'' più forte al chilometro per finire prima i dieci chilometri che ti sei pianificato per l'allenamento, raggiungendo i periodi in cui esaurito dall'equilibrismo, ricominci a fare l'atleta tappascione che si allena molto poco, fa decine di aperitivi e cene, ingrassa e poi deve allenarsi al limite della sensazione di vomito, per ripristinare il naturale peso corporeo da atleta decente.
Una spassosa visita alle motivazioni percui il professionista è il professionista e il tapascione è il tapascione.
Racconterò tutte quelle cose che non si dovrebbero fare ... se uno vuole correre, pedale o nuotare forte. Tutte quelle cose che nella vita sono scombinate da quel desiderio fuori equilibrio di voler fare sempre meglio, pur non avendo il tempo di farlo.
25 e più motivi, per cui "l'atletica è una cosa seria" e percui durante le giornate di lavoro atletico o reale ti trovi in difficoltà a organizzare il tempo e le energie in modo efficace. E' davvero una sorta di equilibrismo che passa dal momento in cui hai una volontà incrollabile e riesci a incastrare un allenamento di corsa tra la mattinata di lavoro e il pranzo, magari non facendo la doccia o correndo 20'' più forte al chilometro per finire prima i dieci chilometri che ti sei pianificato per l'allenamento, raggiungendo i periodi in cui esaurito dall'equilibrismo, ricominci a fare l'atleta tappascione che si allena molto poco, fa decine di aperitivi e cene, ingrassa e poi deve allenarsi al limite della sensazione di vomito, per ripristinare il naturale peso corporeo da atleta decente.
Una spassosa visita alle motivazioni percui il professionista è il professionista e il tapascione è il tapascione.