L'avventurosa storia dell'uzbeko muto

Fiction & Literature
Cover of the book L'avventurosa storia dell'uzbeko muto by Luis Sepúlveda, Guanda
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Luis Sepúlveda ISBN: 9788823512283
Publisher: Guanda Publication: March 5, 2015
Imprint: Guanda Language: Italian
Author: Luis Sepúlveda
ISBN: 9788823512283
Publisher: Guanda
Publication: March 5, 2015
Imprint: Guanda
Language: Italian

«*Un grande narratore capace di cogliere i dettagli più profondi nel magistrale artigianato del raccontare.*»
La Stampa

«*Sepúlveda ha il senso della narrazione concisa ed efficace, il gusto delle immagini finemente cesellate, un grande dono dell’evocazione che gli permette di rendere semplici, stilizzandoli, gli esseri e gli avvenimenti più complicati.*»
Le Monde

La giovinezza, si sa, è l’età degli ideali, delle grandi battaglie, ma anche del velleitarismo, delle bevute con gli amici, dell’inquietudine sentimentale. E i giovani sudamericani degli anni Settanta non facevano certo eccezione. In questo «romanzo in storie» Luis Sepúlveda racconta il passato e i sogni della sua generazione, e lo fa attraverso la lente dell’affetto e dello humour, che stempera le tensioni e ci riporta intatti le passioni e i momenti di entusiasmo della sua giovinezza militante. Così scopriamo che una rapina in banca poteva essere un esproprio proletario, o addirittura fornire a un cantante mancato un’imperdibile occasione per esibirsi alla chitarra. Poi vediamo all’opera una squadra dell’Esercito di liberazione nazionale impegnata a rubare delle armi, incappando in una serie di intoppi tragicomici, ma attirando anche collaborazioni inattese. E incontriamo in queste pagine, tra gli altri, il bizzarro personaggio del titolo, che non è... né uzbeko né muto. Si tratta infatti del peruviano Ramiro, vincitore di una borsa di studio all’Università Lomonosov, destinato a ricevere un’educazione sovietica nella Patria del Socialismo. Peccato che a Mosca Ramiro non trovi nulla di quello che gli interessa davvero, cioè le ragazze, la musica e l’alcol. Peggio gli va quando tenta di raggiungere Praga, dove si dice che tutte queste cose abbondino, ma approda invece in Uzbekistan... Tra sorriso e nostalgia, queste pagine ci fanno rivivere «il bel sogno di essere giovani senza chiedere il permesso».

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

«*Un grande narratore capace di cogliere i dettagli più profondi nel magistrale artigianato del raccontare.*»
La Stampa

«*Sepúlveda ha il senso della narrazione concisa ed efficace, il gusto delle immagini finemente cesellate, un grande dono dell’evocazione che gli permette di rendere semplici, stilizzandoli, gli esseri e gli avvenimenti più complicati.*»
Le Monde

La giovinezza, si sa, è l’età degli ideali, delle grandi battaglie, ma anche del velleitarismo, delle bevute con gli amici, dell’inquietudine sentimentale. E i giovani sudamericani degli anni Settanta non facevano certo eccezione. In questo «romanzo in storie» Luis Sepúlveda racconta il passato e i sogni della sua generazione, e lo fa attraverso la lente dell’affetto e dello humour, che stempera le tensioni e ci riporta intatti le passioni e i momenti di entusiasmo della sua giovinezza militante. Così scopriamo che una rapina in banca poteva essere un esproprio proletario, o addirittura fornire a un cantante mancato un’imperdibile occasione per esibirsi alla chitarra. Poi vediamo all’opera una squadra dell’Esercito di liberazione nazionale impegnata a rubare delle armi, incappando in una serie di intoppi tragicomici, ma attirando anche collaborazioni inattese. E incontriamo in queste pagine, tra gli altri, il bizzarro personaggio del titolo, che non è... né uzbeko né muto. Si tratta infatti del peruviano Ramiro, vincitore di una borsa di studio all’Università Lomonosov, destinato a ricevere un’educazione sovietica nella Patria del Socialismo. Peccato che a Mosca Ramiro non trovi nulla di quello che gli interessa davvero, cioè le ragazze, la musica e l’alcol. Peggio gli va quando tenta di raggiungere Praga, dove si dice che tutte queste cose abbondino, ma approda invece in Uzbekistan... Tra sorriso e nostalgia, queste pagine ci fanno rivivere «il bel sogno di essere giovani senza chiedere il permesso».

More books from Guanda

Cover of the book Il matrimonio d'amore ha fallito? by Luis Sepúlveda
Cover of the book Atena by Luis Sepúlveda
Cover of the book L'energia del vuoto by Luis Sepúlveda
Cover of the book Skagboys by Luis Sepúlveda
Cover of the book La lunga strada di sabbia by Luis Sepúlveda
Cover of the book L'aritmetica di cupido by Luis Sepúlveda
Cover of the book E se covano i lupi by Luis Sepúlveda
Cover of the book L'arte del fallimento by Luis Sepúlveda
Cover of the book Il giudice e la rondine by Luis Sepúlveda
Cover of the book In altre parole by Luis Sepúlveda
Cover of the book Il tuo posto è vuoto by Luis Sepúlveda
Cover of the book Nelle tempeste d'acciaio by Luis Sepúlveda
Cover of the book Era tutta un'altra storia by Luis Sepúlveda
Cover of the book Ciulla, il grande malfattore by Luis Sepúlveda
Cover of the book La capanna nella vigna by Luis Sepúlveda
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy