Author: | Goffredo Parise | ISBN: | 9788845974151 |
Publisher: | Adelphi | Publication: | March 19, 2014 |
Imprint: | Adelphi | Language: | Italian |
Author: | Goffredo Parise |
ISBN: | 9788845974151 |
Publisher: | Adelphi |
Publication: | March 19, 2014 |
Imprint: | Adelphi |
Language: | Italian |
La prima notte che Marco trascorre a Tokyo è sorprendentemente silenziosa – e il suo sonno «simile a quelli delle convalescenze o della salvezza». Parise, lo sappiamo, è un reporter che non assomiglia a nessun altro. Mai, tuttavia, la singolarità delle sue inchieste è stata così lampante, e mai il loro fascino così intenso: a raccontarci il Giappone, «pianeta rotante nel silenzio e nella solitudine della volta celeste», è infatti un doppio dell’autore, in fuga da un paese «sconvolto per millenni da furti, ricatti e assassinii». E a muoverlo è quello stesso bisogno di essenzialità, di rigenerazione, che innerva uno dei vertici della narrativa di Parise, i "Sillabari". Attraverso il suo sguardo infantile, il lettore conoscerà le più diverse facce del Giappone: dai templi di Kyoto, dove si può percepire «il distacco dal corpo che avviene per poco ossigeno», ai lottatori di sumo, che sprigionano la più alta forma di espressività fisiologica; dall’atelier dove il vecchio Moriguchi dipinge chimono con sicurezza sublime, «simile al lavoro appena frusciante dei bachi da seta nei granai», ai cantanti di Gagaku, nella cui voce risuonano i «movimenti lentissimi degli immensi blocchi gelidi dell’era glaciale». E scoprirà l’anima segreta di un paese che cela, dietro la maschera occidentale, un «classicismo cellulare».
La prima notte che Marco trascorre a Tokyo è sorprendentemente silenziosa – e il suo sonno «simile a quelli delle convalescenze o della salvezza». Parise, lo sappiamo, è un reporter che non assomiglia a nessun altro. Mai, tuttavia, la singolarità delle sue inchieste è stata così lampante, e mai il loro fascino così intenso: a raccontarci il Giappone, «pianeta rotante nel silenzio e nella solitudine della volta celeste», è infatti un doppio dell’autore, in fuga da un paese «sconvolto per millenni da furti, ricatti e assassinii». E a muoverlo è quello stesso bisogno di essenzialità, di rigenerazione, che innerva uno dei vertici della narrativa di Parise, i "Sillabari". Attraverso il suo sguardo infantile, il lettore conoscerà le più diverse facce del Giappone: dai templi di Kyoto, dove si può percepire «il distacco dal corpo che avviene per poco ossigeno», ai lottatori di sumo, che sprigionano la più alta forma di espressività fisiologica; dall’atelier dove il vecchio Moriguchi dipinge chimono con sicurezza sublime, «simile al lavoro appena frusciante dei bachi da seta nei granai», ai cantanti di Gagaku, nella cui voce risuonano i «movimenti lentissimi degli immensi blocchi gelidi dell’era glaciale». E scoprirà l’anima segreta di un paese che cela, dietro la maschera occidentale, un «classicismo cellulare».