Il diritto della cultura si sta affermando come ambito di studio per la regolazione di attività creative che attengono tanto alle realizzazioni artistiche quanto all’innovazione industriale, al nonprofit così come al mercato capitalistico e lucrativo, al settore sia pubblico sia privato. Attività che si manifestano in forme tipicamente relazionali e reticolari, non ancora disciplinate in modo mirato e del tutto efficiente dal diritto commerciale. Con un approccio interdisciplinare, affiancando all’analisi teorica la proposta operativa, sono qui illustrati i punti di contatto giuridico tra creazione e imprenditorialità, tra la produzione e la proprietà di idee e di beni comuni, e sono discussi modelli innovativi di organizzazione economica e di governo societario per la disciplina delle imprese culturali italiane.
Il diritto della cultura si sta affermando come ambito di studio per la regolazione di attività creative che attengono tanto alle realizzazioni artistiche quanto all’innovazione industriale, al nonprofit così come al mercato capitalistico e lucrativo, al settore sia pubblico sia privato. Attività che si manifestano in forme tipicamente relazionali e reticolari, non ancora disciplinate in modo mirato e del tutto efficiente dal diritto commerciale. Con un approccio interdisciplinare, affiancando all’analisi teorica la proposta operativa, sono qui illustrati i punti di contatto giuridico tra creazione e imprenditorialità, tra la produzione e la proprietà di idee e di beni comuni, e sono discussi modelli innovativi di organizzazione economica e di governo societario per la disciplina delle imprese culturali italiane.