Author: | Marco Minghetti | ISBN: | 9788823874930 |
Publisher: | Egea | Publication: | April 28, 2013 |
Imprint: | Egea | Language: | Italian |
Author: | Marco Minghetti |
ISBN: | 9788823874930 |
Publisher: | Egea |
Publication: | April 28, 2013 |
Imprint: | Egea |
Language: | Italian |
Lo scientific management formalizzato da Taylor disegna un’organizzazione in cui il potere scende dall’alto, le strategie sono defi nite da un vertice ristretto, gli obiettivi assegnati e non scelti, con un sistema di comando e controllo in cui sono i senior executives ad allocare le risorse. Prima del web era diffi cile immaginare alternative a questa ortodossia manageriale, ma Internet ha determinato l’esplosione di nuove forme di vita organizzativa, in cui il coordinamento si ottiene senza centralizzazione, il potere sta nelle capacità e non nei ruoli, la conoscenza condivisa trionfa sull’autoritarismo. Le comunità spontanee intorno a specifi ci interessi aumentano le opportunità di innovazione e le performance sono valutate dai pari. La crescente disponibilità di social software (anche gratuiti) e la massiccia introduzione sul mercato di piattaforme collaborative da parte di tutti i grandi player dell’ICT rendono oggi realizzabile questa nuova visione. La social organization, intesa come un modo nuovo di fare impresa che consente a un vasto numero di persone di lavorare collettivamente – valorizzando le singole riserve di competenza, talento, creatività ed energia –, può diventare realtà. Il libro fornisce una guida strategica per affrontare il cambiamento derivante dall’utilizzo dei social media e dai processi di collaborazione emergenti dal basso: una sfi da culturale, organizzativa, strategica prima che tecnologica, che coinvolge CEO, direttori HR e ICT manager e via via tutti coloro che – con livelli di responsabilità diversi – si muovono dentro e fuori le organizzazioni. Accompagnato dalle testimonianze di top manager italiani appartenenti a diversi settori di business, il volume descrive le varie fasi della trasformazione organizzativa a livello strategico e spiega come la funzione HR debba evolvere per gestire e sviluppare il lavoro collaborativo, costruendo nuovi comportamenti, nuove competenze, nuovi stili di leadership.
Lo scientific management formalizzato da Taylor disegna un’organizzazione in cui il potere scende dall’alto, le strategie sono defi nite da un vertice ristretto, gli obiettivi assegnati e non scelti, con un sistema di comando e controllo in cui sono i senior executives ad allocare le risorse. Prima del web era diffi cile immaginare alternative a questa ortodossia manageriale, ma Internet ha determinato l’esplosione di nuove forme di vita organizzativa, in cui il coordinamento si ottiene senza centralizzazione, il potere sta nelle capacità e non nei ruoli, la conoscenza condivisa trionfa sull’autoritarismo. Le comunità spontanee intorno a specifi ci interessi aumentano le opportunità di innovazione e le performance sono valutate dai pari. La crescente disponibilità di social software (anche gratuiti) e la massiccia introduzione sul mercato di piattaforme collaborative da parte di tutti i grandi player dell’ICT rendono oggi realizzabile questa nuova visione. La social organization, intesa come un modo nuovo di fare impresa che consente a un vasto numero di persone di lavorare collettivamente – valorizzando le singole riserve di competenza, talento, creatività ed energia –, può diventare realtà. Il libro fornisce una guida strategica per affrontare il cambiamento derivante dall’utilizzo dei social media e dai processi di collaborazione emergenti dal basso: una sfi da culturale, organizzativa, strategica prima che tecnologica, che coinvolge CEO, direttori HR e ICT manager e via via tutti coloro che – con livelli di responsabilità diversi – si muovono dentro e fuori le organizzazioni. Accompagnato dalle testimonianze di top manager italiani appartenenti a diversi settori di business, il volume descrive le varie fasi della trasformazione organizzativa a livello strategico e spiega come la funzione HR debba evolvere per gestire e sviluppare il lavoro collaborativo, costruendo nuovi comportamenti, nuove competenze, nuovi stili di leadership.