Author: | Fulvio Romanin | ISBN: | 9788851161552 |
Publisher: | UTET | Publication: | February 20, 2018 |
Imprint: | UTET | Language: | Italian |
Author: | Fulvio Romanin |
ISBN: | 9788851161552 |
Publisher: | UTET |
Publication: | February 20, 2018 |
Imprint: | UTET |
Language: | Italian |
È possibile essere un lavoratore autonomo senza giocarsi il capitale, la salute e il senso dell’umorismo? «Non fatevi fregare con la storia della partita IVA: non otterrete mai un mutuo, non andrete mai in vacanza, non metterete mai su famiglia. Ma che, scherziamo? Fatture e preventivi, codici ATECO e regimi forfettari, SOW e anticipi sulle tasse, trovare i clienti, mantenere i clienti, farsi pagare dai clienti… in Italia? Di questi tempi?» E invece si può. Fulvio Romanin ha più di quindici anni di esperienza di partita IVA «al massimo della pena». Ha (più o meno) capito come si fa, e soprattutto ha sperimentato a sue spese come non si fa. Ed è ancora vivo, vegeto e di ottimo umore. Perché tenere una contabilità immacolata e un archivio dei contratti impeccabile non significa per forza rinunciare al divertimento e alla serenità – casomai il contrario. In questo irresistibile manuale semiserio, con semplicità e precisione, Romanin riesce in un piccolo miracolo: spiegare bene le cose complicate, evidenziare le difficoltà, discutere i dettagli burocratici e legali, ma senza perdere l’ironia. Oggi il popolo delle partite IVA è un esercito variegato, quasi una classe sociale. Non solo i venerati professionisti degli albi, avvocati, commercialisti, giornalisti, ma anche molti lavoratori precari del settore dei servizi come grafici, sviluppatori, redattori, designer, sono stati costretti a fare i conti con l’IVA funesta. Leggere questo libro è il primo passo per sopravvivere alle difficoltà del lavoro autonomo senza giocarsi il capitale, la salute e il senso dell’umorismo. «Un manuale in cui parole come fatture, contratti e contabilità strappano sorrisi» - Rossana Campisi, il Venerdì di Repubblica
È possibile essere un lavoratore autonomo senza giocarsi il capitale, la salute e il senso dell’umorismo? «Non fatevi fregare con la storia della partita IVA: non otterrete mai un mutuo, non andrete mai in vacanza, non metterete mai su famiglia. Ma che, scherziamo? Fatture e preventivi, codici ATECO e regimi forfettari, SOW e anticipi sulle tasse, trovare i clienti, mantenere i clienti, farsi pagare dai clienti… in Italia? Di questi tempi?» E invece si può. Fulvio Romanin ha più di quindici anni di esperienza di partita IVA «al massimo della pena». Ha (più o meno) capito come si fa, e soprattutto ha sperimentato a sue spese come non si fa. Ed è ancora vivo, vegeto e di ottimo umore. Perché tenere una contabilità immacolata e un archivio dei contratti impeccabile non significa per forza rinunciare al divertimento e alla serenità – casomai il contrario. In questo irresistibile manuale semiserio, con semplicità e precisione, Romanin riesce in un piccolo miracolo: spiegare bene le cose complicate, evidenziare le difficoltà, discutere i dettagli burocratici e legali, ma senza perdere l’ironia. Oggi il popolo delle partite IVA è un esercito variegato, quasi una classe sociale. Non solo i venerati professionisti degli albi, avvocati, commercialisti, giornalisti, ma anche molti lavoratori precari del settore dei servizi come grafici, sviluppatori, redattori, designer, sono stati costretti a fare i conti con l’IVA funesta. Leggere questo libro è il primo passo per sopravvivere alle difficoltà del lavoro autonomo senza giocarsi il capitale, la salute e il senso dell’umorismo. «Un manuale in cui parole come fatture, contratti e contabilità strappano sorrisi» - Rossana Campisi, il Venerdì di Repubblica