Author: | Renato Gervasi, Daniele Cutroni | ISBN: | 9788890651601 |
Publisher: | ABCom | Publication: | November 22, 2011 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Renato Gervasi, Daniele Cutroni |
ISBN: | 9788890651601 |
Publisher: | ABCom |
Publication: | November 22, 2011 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Un libro che ci dona lo strumento dell’“errore” per godere del grande gioco della vita.
Demonizzato in ogni epoca, considerato qualcosa da evitare e da cui rifuggire, è stato sempre indice di incapacità e di inadeguatezza. Il più delle volte, difatti, tendiamo a colpevolizzarci, cadendo nello sconforto, abbiamo difficoltà a riconoscere i nostri sbagli, rimaniamo paralizzati di fronte alla paura di sbagliare. Siamo incapaci di comprendere il significato dell’utilità del compiere errori. Errare nel cammino della nostra vita è normale. Più sbagliamo più vuol dire che stiamo godendo dell’esistere. L’esistere richiede sperimentazione, coraggio, forza delle idee e obiettivi. Gli errori li compiono i coraggiosi, gli esploratori, gli innovatori e sbagliare è meraviglioso. Gli errori servono per creare la nostra esistenza: è proprio in essi che vi è racchiusa la magia della scoperta continua dell’esistere. Sono il risultato del gioco quotidiano con la vita, con l’ambiente che ci circonda. La vita è un gioco dove si vince sempre anche quando si perde, perché anche se sbagliamo, siamo sicuro di essere vivi. Ogni atto ci indica la strada più breve per giungere alla meta, a patto che ognuno sia orgoglioso dei propri sbagli, perché sono proprio questi a indicarci la via per realizzare la magia racchiusa in noi, il nostro personale progetto. Gli errori ci mostrano il coraggio che abbiamo avuto nel desiderare, ricercare, scoprire e compiere. Sono testimoni della nostra libertà di crescere, conoscere, imparare, sono connaturati alla capacità creante dell’uomo.
Un libro che ci dona lo strumento dell’“errore” per godere del grande gioco della vita.
Demonizzato in ogni epoca, considerato qualcosa da evitare e da cui rifuggire, è stato sempre indice di incapacità e di inadeguatezza. Il più delle volte, difatti, tendiamo a colpevolizzarci, cadendo nello sconforto, abbiamo difficoltà a riconoscere i nostri sbagli, rimaniamo paralizzati di fronte alla paura di sbagliare. Siamo incapaci di comprendere il significato dell’utilità del compiere errori. Errare nel cammino della nostra vita è normale. Più sbagliamo più vuol dire che stiamo godendo dell’esistere. L’esistere richiede sperimentazione, coraggio, forza delle idee e obiettivi. Gli errori li compiono i coraggiosi, gli esploratori, gli innovatori e sbagliare è meraviglioso. Gli errori servono per creare la nostra esistenza: è proprio in essi che vi è racchiusa la magia della scoperta continua dell’esistere. Sono il risultato del gioco quotidiano con la vita, con l’ambiente che ci circonda. La vita è un gioco dove si vince sempre anche quando si perde, perché anche se sbagliamo, siamo sicuro di essere vivi. Ogni atto ci indica la strada più breve per giungere alla meta, a patto che ognuno sia orgoglioso dei propri sbagli, perché sono proprio questi a indicarci la via per realizzare la magia racchiusa in noi, il nostro personale progetto. Gli errori ci mostrano il coraggio che abbiamo avuto nel desiderare, ricercare, scoprire e compiere. Sono testimoni della nostra libertà di crescere, conoscere, imparare, sono connaturati alla capacità creante dell’uomo.