La bontà e la malizia degli atti umani

Nonfiction, Art & Architecture, General Art, Art History, Religious
Cover of the book La bontà e la malizia degli atti umani by San Tommaso d'Aquino, Publisher s19595
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: San Tommaso d'Aquino ISBN: 9788826476193
Publisher: Publisher s19595 Publication: July 3, 2017
Imprint: Language: Italian
Author: San Tommaso d'Aquino
ISBN: 9788826476193
Publisher: Publisher s19595
Publication: July 3, 2017
Imprint:
Language: Italian

Art 4 - Se le azioni umane siano buone o cattive per il fine .Sembra che il bene e il male negli atti umani non dipenda dal fine.

  1. Dionigi [De div. nom. 4] afferma che "nessuno opera in vista del male". Se dunque il fatto che l'operazione sia buona o cattiva dovesse derivare dal fine, nessun atto sarebbe cattivo. Il che evidentemente è falso. 2. La bontà dell'atto è qualcosa di esistente in esso. Invece il fine è una cosa estrinseca. Quindi le azioni non si dicono buone o cattive secondo il loro fine. 3. Un'azione buona può essere ordinata a un fine cattivo, come quando uno dà l'elemosina per vanagloria; e al contrario un'azione cattiva può essere ordinata a un fine buono, come quando uno ruba per soccorrere i poveri. Quindi l'azione non è buona o cattiva per il fine.

In contrario:Scrive Boezio [De diff. topic. 2] che "la cosa il cui fine è buono è anch'essa buona; e quella il cui fine è cattivo è anch'essa cattiva".Rispondo: Le cose stanno alla bontà come stanno all'essere. Ci sono infatti delle cose il cui essere non dipende da altro: e in esse basta considerare direttamente il loro essere. Ce ne sono invece di quelle il cui essere dipende da altro, per cui va messo in rapporto con la causa da cui dipende. Ora, come l'essere di una cosa dipende dalla causa agente e dalla forma, così la sua bontà dipende dal fine. Per cui la bontà delle Persone divine, che non dipende da altro, non ha alcun rapporto con il fine. Invece le azioni umane, e tutte le altre cose la cui bontà dipende da altro, desumono la loro bontà dal fine a cui tendono, oltre che dalla bontà intrinseca esistente in esse. Si possono quindi considerare quattro tipi di bontà nell'azione umana. La prima generica, cioè dell'azione come tale: poiché l'agire, come si è detto [a. 1], per quanto ha di atto e di entità, altrettanto ha di bontà. La seconda specifica: che dipende dall'oggetto proporzionato. La terza secondo le circostanze, come se fossero degli accidenti. La quarta poi secondo il fine, cioè quasi in rapporto alla causa della bontà. (San Tommaso d'Aquino).

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Art 4 - Se le azioni umane siano buone o cattive per il fine .Sembra che il bene e il male negli atti umani non dipenda dal fine.

  1. Dionigi [De div. nom. 4] afferma che "nessuno opera in vista del male". Se dunque il fatto che l'operazione sia buona o cattiva dovesse derivare dal fine, nessun atto sarebbe cattivo. Il che evidentemente è falso. 2. La bontà dell'atto è qualcosa di esistente in esso. Invece il fine è una cosa estrinseca. Quindi le azioni non si dicono buone o cattive secondo il loro fine. 3. Un'azione buona può essere ordinata a un fine cattivo, come quando uno dà l'elemosina per vanagloria; e al contrario un'azione cattiva può essere ordinata a un fine buono, come quando uno ruba per soccorrere i poveri. Quindi l'azione non è buona o cattiva per il fine.

In contrario:Scrive Boezio [De diff. topic. 2] che "la cosa il cui fine è buono è anch'essa buona; e quella il cui fine è cattivo è anch'essa cattiva".Rispondo: Le cose stanno alla bontà come stanno all'essere. Ci sono infatti delle cose il cui essere non dipende da altro: e in esse basta considerare direttamente il loro essere. Ce ne sono invece di quelle il cui essere dipende da altro, per cui va messo in rapporto con la causa da cui dipende. Ora, come l'essere di una cosa dipende dalla causa agente e dalla forma, così la sua bontà dipende dal fine. Per cui la bontà delle Persone divine, che non dipende da altro, non ha alcun rapporto con il fine. Invece le azioni umane, e tutte le altre cose la cui bontà dipende da altro, desumono la loro bontà dal fine a cui tendono, oltre che dalla bontà intrinseca esistente in esse. Si possono quindi considerare quattro tipi di bontà nell'azione umana. La prima generica, cioè dell'azione come tale: poiché l'agire, come si è detto [a. 1], per quanto ha di atto e di entità, altrettanto ha di bontà. La seconda specifica: che dipende dall'oggetto proporzionato. La terza secondo le circostanze, come se fossero degli accidenti. La quarta poi secondo il fine, cioè quasi in rapporto alla causa della bontà. (San Tommaso d'Aquino).

More books from Publisher s19595

Cover of the book La cronostoria delle apparizioni di Fatima by San Tommaso d'Aquino
Cover of the book La verginità by San Tommaso d'Aquino
Cover of the book Commento al Padre nostro by San Tommaso d'Aquino
Cover of the book The mystical city of God by San Tommaso d'Aquino
Cover of the book The Way Of Divine Love by San Tommaso d'Aquino
Cover of the book True Devotion to Mary by San Tommaso d'Aquino
Cover of the book La vita di San Giuseppe by San Tommaso d'Aquino
Cover of the book La Salve Regina by San Tommaso d'Aquino
Cover of the book Sembra un angelo venuto dal Cielo by San Tommaso d'Aquino
Cover of the book Uniformità alla Volontà di Dio by San Tommaso d'Aquino
Cover of the book Catechismo Tridentino by San Tommaso d'Aquino
Cover of the book Le Quindici Orazioni di Santa Brigida by San Tommaso d'Aquino
Cover of the book Regola non bollata by San Tommaso d'Aquino
Cover of the book Le virtù umane e le potenze intellettive by San Tommaso d'Aquino
Cover of the book Conversazioni con Dio by San Tommaso d'Aquino
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy