Author: | Giorgio Amendola, Giulio Sapelli | ISBN: | 9788867976294 |
Publisher: | goWare | Publication: | September 26, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Giorgio Amendola, Giulio Sapelli |
ISBN: | 9788867976294 |
Publisher: | goWare |
Publication: | September 26, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Uscito nel 1968 e oggi introvabile, "La classe operaia italiana" di Giorgio Amendola, è, come scrive Giulio Sapelli, un punto di riferimento per chiunque voglia capire la storia del nostro paese e del movimento operaio. La tesi di Amendola partiva da una semplice constatazione: la maggioranza degli operai italiani lavorava in aziende piccole e medie e solo una minoranza nelle grandi fabbriche. Da ciò discendeva una conclusione politica: occorreva ribaltare tutta la linea allora prevalente nei tre grandi sindacati italiani e anche nei partiti della sinistra. Amendola scriveva da capo politico e con un fine politico, avanzando una tesi dirompente che lo isolò all’interno del PCI e che andò dimenticata nella successiva stagione dell’autunno caldo e del terrorismo.
Insieme a questo saggio presentiamo l’intervento di Amendola del 1979 sull’atteggiamento della classe operaia torinese nei confronti del terrorismo. Sulla lezione della FIAT pubblichiamo anche un saggio coevo di Giulio Sapelli: "Grande impresa, comportamenti sociali e sindacato: il caso FIAT".
Leggere questo saggio, a mezzo secolo di distanza, mostra come la classe politica italiana dell’epoca riuscisse a comprendere e interpretare il paese reale e a elaborare idee e azioni politiche conseguenti. Una lettura anche di educazione civica.
Uscito nel 1968 e oggi introvabile, "La classe operaia italiana" di Giorgio Amendola, è, come scrive Giulio Sapelli, un punto di riferimento per chiunque voglia capire la storia del nostro paese e del movimento operaio. La tesi di Amendola partiva da una semplice constatazione: la maggioranza degli operai italiani lavorava in aziende piccole e medie e solo una minoranza nelle grandi fabbriche. Da ciò discendeva una conclusione politica: occorreva ribaltare tutta la linea allora prevalente nei tre grandi sindacati italiani e anche nei partiti della sinistra. Amendola scriveva da capo politico e con un fine politico, avanzando una tesi dirompente che lo isolò all’interno del PCI e che andò dimenticata nella successiva stagione dell’autunno caldo e del terrorismo.
Insieme a questo saggio presentiamo l’intervento di Amendola del 1979 sull’atteggiamento della classe operaia torinese nei confronti del terrorismo. Sulla lezione della FIAT pubblichiamo anche un saggio coevo di Giulio Sapelli: "Grande impresa, comportamenti sociali e sindacato: il caso FIAT".
Leggere questo saggio, a mezzo secolo di distanza, mostra come la classe politica italiana dell’epoca riuscisse a comprendere e interpretare il paese reale e a elaborare idee e azioni politiche conseguenti. Una lettura anche di educazione civica.