La cultura si mangia!

Nonfiction, Social & Cultural Studies, Social Science, Cultural Studies, Popular Culture
Cover of the book La cultura si mangia! by Bruno Arpaia, Pietro Greco, Guanda
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Bruno Arpaia, Pietro Greco ISBN: 9788823505445
Publisher: Guanda Publication: April 4, 2013
Imprint: Guanda Language: Italian
Author: Bruno Arpaia, Pietro Greco
ISBN: 9788823505445
Publisher: Guanda
Publication: April 4, 2013
Imprint: Guanda
Language: Italian
La cultura è un bene di lusso? La nostra classe dirigente non ha dubbi: non si mangia e quindi non serve. O, secondo altri, è bella e utile ma non possiamo permettercela. Risultato bipartisan: tagli su tagli, dal 2,1 per cento della spesa pubblica nel 2000 allo 0,2 di oggi, e un’Italia avvitata nella più infelice delle decrescite. E invece si dà il caso che la cultura sia, ovunque, il motore dello sviluppo, come dimostra questo pamphlet documentato, battagliero, propositivo. Gli autori sfatano miti tossici: non è vero che il nostro Paese può vivere di passato e di «patrimonio artistico». Forniscono coordinate utili: dal 2007, in piena crisi, l’occupazione nelle industrie culturali italiane è cresciuta in media dello 0,8 per cento l’anno. Analizzano esempi virtuosi, dal New Deal alla rinascita di Bilbao, dal miracolo artistico della Ruhr alla riscoperta scientifica di Trieste. E offrono idee concrete per una rivoluzione della struttura produttiva del Paese, un progetto di sviluppo fondato sulla conoscenza. Spunti indispensabili per la classe politica, che ha il compito di guidare fuori dalla crisi un Paese sempre più confuso, ignorante e (quindi) povero. Riusciranno, i nostri eroi?
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
La cultura è un bene di lusso? La nostra classe dirigente non ha dubbi: non si mangia e quindi non serve. O, secondo altri, è bella e utile ma non possiamo permettercela. Risultato bipartisan: tagli su tagli, dal 2,1 per cento della spesa pubblica nel 2000 allo 0,2 di oggi, e un’Italia avvitata nella più infelice delle decrescite. E invece si dà il caso che la cultura sia, ovunque, il motore dello sviluppo, come dimostra questo pamphlet documentato, battagliero, propositivo. Gli autori sfatano miti tossici: non è vero che il nostro Paese può vivere di passato e di «patrimonio artistico». Forniscono coordinate utili: dal 2007, in piena crisi, l’occupazione nelle industrie culturali italiane è cresciuta in media dello 0,8 per cento l’anno. Analizzano esempi virtuosi, dal New Deal alla rinascita di Bilbao, dal miracolo artistico della Ruhr alla riscoperta scientifica di Trieste. E offrono idee concrete per una rivoluzione della struttura produttiva del Paese, un progetto di sviluppo fondato sulla conoscenza. Spunti indispensabili per la classe politica, che ha il compito di guidare fuori dalla crisi un Paese sempre più confuso, ignorante e (quindi) povero. Riusciranno, i nostri eroi?

More books from Guanda

Cover of the book Possessi terreni by Bruno Arpaia, Pietro Greco
Cover of the book Il contratto by Bruno Arpaia, Pietro Greco
Cover of the book Una torrida giornata d'agosto by Bruno Arpaia, Pietro Greco
Cover of the book Nuvole di fumo by Bruno Arpaia, Pietro Greco
Cover of the book La lunga strada di sabbia by Bruno Arpaia, Pietro Greco
Cover of the book Facebook in the Rain by Bruno Arpaia, Pietro Greco
Cover of the book Guida agli animali fantastici by Bruno Arpaia, Pietro Greco
Cover of the book Trilogia di Trainspotting by Bruno Arpaia, Pietro Greco
Cover of the book Alberi by Bruno Arpaia, Pietro Greco
Cover of the book Vivere per qualcosa by Bruno Arpaia, Pietro Greco
Cover of the book Il vecchio che leggeva romanzi d'amore by Bruno Arpaia, Pietro Greco
Cover of the book Un corpo nel lago by Bruno Arpaia, Pietro Greco
Cover of the book Mentre Buddha sorride by Bruno Arpaia, Pietro Greco
Cover of the book I racconti by Bruno Arpaia, Pietro Greco
Cover of the book Con la morte nel cuore by Bruno Arpaia, Pietro Greco
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy