Author: | Domenico Losurdo | ISBN: | 9788858123195 |
Publisher: | Editori Laterza | Publication: | October 22, 2015 |
Imprint: | Editori Laterza | Language: | Italian |
Author: | Domenico Losurdo |
ISBN: | 9788858123195 |
Publisher: | Editori Laterza |
Publication: | October 22, 2015 |
Imprint: | Editori Laterza |
Language: | Italian |
Un libro che riassume tutta la carriera di studioso di Losurdo, che ridiscute filosoficamente la nozione di lotta di classe per ritrovarne sia la portata per la storiografia, sia il suo valore per le lotte sociali ancora aperte. Gianni Vattimo, "L'Espresso"
Che fine ha fatto la lotta di classe? A essersi smarrita oggi è la coscienza di sé come individui e come membri di un gruppo senza cui non si riesce a organizzare una visione, non si definiscono responsabilità e cause e non si riesce a passare all'azione politica. Massimiliano Panarari, "La Stampa"
Losurdo intreccia problemi teorici e analisi storica con grande rigore filologico, con l'obiettivo di respingere le letture economicistiche della dottrina marxiana, mostrandone gli intrecci profondi con le lotte di liberazione nazionale. Non come la volpe che sa molte cose, per dirla con Berlin, ma come il riccio che ne sa una grande. Massimo Adinolfi, "Il Messaggero"
Un libro che riassume tutta la carriera di studioso di Losurdo, che ridiscute filosoficamente la nozione di lotta di classe per ritrovarne sia la portata per la storiografia, sia il suo valore per le lotte sociali ancora aperte. Gianni Vattimo, "L'Espresso"
Che fine ha fatto la lotta di classe? A essersi smarrita oggi è la coscienza di sé come individui e come membri di un gruppo senza cui non si riesce a organizzare una visione, non si definiscono responsabilità e cause e non si riesce a passare all'azione politica. Massimiliano Panarari, "La Stampa"
Losurdo intreccia problemi teorici e analisi storica con grande rigore filologico, con l'obiettivo di respingere le letture economicistiche della dottrina marxiana, mostrandone gli intrecci profondi con le lotte di liberazione nazionale. Non come la volpe che sa molte cose, per dirla con Berlin, ma come il riccio che ne sa una grande. Massimo Adinolfi, "Il Messaggero"