Author: | Caterina Caenazzo | ISBN: | 9786050475456 |
Publisher: | Caterina Caenazzo | Publication: | July 8, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Caterina Caenazzo |
ISBN: | 9786050475456 |
Publisher: | Caterina Caenazzo |
Publication: | July 8, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Il cuore pulsante di questa storia sta nella simbiosi continua tra una donna e una città, a partire dagli anni sessanta. Ketty e Venezia, messe a nudo e raccontate attraverso i loro segnali, i rumori, i sapori, gli odori, gli umori e i colori. Gli stati d’animo sembrano riemergere dalla laguna e dai canali. Le scoperte sessuali si intrecciano alle scoperte di nuovi scorci; le paure e le gioie si rincorrono nei labirinti veneziani; il mistero della città rende dolce il mistero della vita. I ricordi riaffiorano colmi di immagini, sogni, profumi, suoni… e raccontano la difficoltà e il dolore di crescere, a volte, amplificato dal senso di spaesamento per la perdita di un “luogo caro”, quella culla che è anche cura di tutti i mali.
Questo romanzo, dedicato a Venezia e alle donne che hanno sofferto per amore, è il racconto di una donna come tante, romantica, volitiva e alla continua ricerca di sé, dell’amore e della propria realizzazione personale e professionale. Una donna che affronta la propria trasformazione attraverso gli eventi della vita, a volte gioiosi e a volte avversi, addirittura patologici, ma che non perde mai la capacità di credere nell'amore e nella possibilità di costruire la propria felicità. Un romanzo psicologico, di evoluzione e cambiamento personale, pieno di impressioni e percezioni sensoriali. C’è una frase ricorrente, come un monito: “sono i segnali deboli ma dall'effetto forte quelli che contano di più… osserva e ascolta”. È una storia che vuole mettere in guardia le donne rispetto a rapporti pericolosi o abusanti, aiutandole a riconoscere innanzitutto il proprio valore e il proprio potere di cambiamento, ad avere il coraggio di lasciar andare le situazioni tossiche per cercare o ricreare la propria “Serenissima” vita. Sullo sfondo, oltre all'amata città lagunare ed altre città venete o foreste, c’è la musica, diversa nelle varie epoche, il tango argentino, la biodanza… E c’è spesso il mare come metafora del “navigare nella vita” con determinazione, coscienza e responsabilità perché in ogni attimo fuggente ci sono sempre possibilità e scelte ed è proprio la consapevolezza di sé, del proprio modo di danzare nel mondo che può far approdare o meno in un porto sicuro e bello… in una nostra Serenissima.
Nota dell'Autore (Caterina Caenazzo - c.caenazzo@gmail.com):
“In questo mio romanzo ogni riferimento a persone realmente esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale. Infatti, anche se mi sono ispirata alla mia vita, alle mie attività e alle mie città, ho costruito un'opera di pura fantasia inventando luoghi, personaggi, situazioni e relazioni con l'unico scopo letterario ed educativo di dare un messaggio emancipativo alle donne, che spesso nella realtà subiscono relazioni affettive o amorose malate.
La mia convinzione, personale e di pedagogista, è che queste situazioni patologiche accadano nella vita reale quando nell'educazione familiare/sociale viene a mancare l'insegnamento a cogliere o interpretare alcuni "segnali importanti" e soprattutto manca una formazione che sviluppi la capacità di amare e valorizzare se stessi e di saper difendere, quindi, la propria dignità e il proprio benessere.
"La mia Serenissima via" nasce proprio con questa intenzione formativa, ispirata da alcuni casi di cronaca e da qualche episodio di vita reale che tuttavia, grazie anche a percorsi terapeutici e formativi, hanno avuto una storia diversa, comunque costruttiva, e dunque sono immensamente grata per tutte le relazioni che ho vissuto in questa mia esistenza terrena.”
Il cuore pulsante di questa storia sta nella simbiosi continua tra una donna e una città, a partire dagli anni sessanta. Ketty e Venezia, messe a nudo e raccontate attraverso i loro segnali, i rumori, i sapori, gli odori, gli umori e i colori. Gli stati d’animo sembrano riemergere dalla laguna e dai canali. Le scoperte sessuali si intrecciano alle scoperte di nuovi scorci; le paure e le gioie si rincorrono nei labirinti veneziani; il mistero della città rende dolce il mistero della vita. I ricordi riaffiorano colmi di immagini, sogni, profumi, suoni… e raccontano la difficoltà e il dolore di crescere, a volte, amplificato dal senso di spaesamento per la perdita di un “luogo caro”, quella culla che è anche cura di tutti i mali.
Questo romanzo, dedicato a Venezia e alle donne che hanno sofferto per amore, è il racconto di una donna come tante, romantica, volitiva e alla continua ricerca di sé, dell’amore e della propria realizzazione personale e professionale. Una donna che affronta la propria trasformazione attraverso gli eventi della vita, a volte gioiosi e a volte avversi, addirittura patologici, ma che non perde mai la capacità di credere nell'amore e nella possibilità di costruire la propria felicità. Un romanzo psicologico, di evoluzione e cambiamento personale, pieno di impressioni e percezioni sensoriali. C’è una frase ricorrente, come un monito: “sono i segnali deboli ma dall'effetto forte quelli che contano di più… osserva e ascolta”. È una storia che vuole mettere in guardia le donne rispetto a rapporti pericolosi o abusanti, aiutandole a riconoscere innanzitutto il proprio valore e il proprio potere di cambiamento, ad avere il coraggio di lasciar andare le situazioni tossiche per cercare o ricreare la propria “Serenissima” vita. Sullo sfondo, oltre all'amata città lagunare ed altre città venete o foreste, c’è la musica, diversa nelle varie epoche, il tango argentino, la biodanza… E c’è spesso il mare come metafora del “navigare nella vita” con determinazione, coscienza e responsabilità perché in ogni attimo fuggente ci sono sempre possibilità e scelte ed è proprio la consapevolezza di sé, del proprio modo di danzare nel mondo che può far approdare o meno in un porto sicuro e bello… in una nostra Serenissima.
Nota dell'Autore (Caterina Caenazzo - c.caenazzo@gmail.com):
“In questo mio romanzo ogni riferimento a persone realmente esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale. Infatti, anche se mi sono ispirata alla mia vita, alle mie attività e alle mie città, ho costruito un'opera di pura fantasia inventando luoghi, personaggi, situazioni e relazioni con l'unico scopo letterario ed educativo di dare un messaggio emancipativo alle donne, che spesso nella realtà subiscono relazioni affettive o amorose malate.
La mia convinzione, personale e di pedagogista, è che queste situazioni patologiche accadano nella vita reale quando nell'educazione familiare/sociale viene a mancare l'insegnamento a cogliere o interpretare alcuni "segnali importanti" e soprattutto manca una formazione che sviluppi la capacità di amare e valorizzare se stessi e di saper difendere, quindi, la propria dignità e il proprio benessere.
"La mia Serenissima via" nasce proprio con questa intenzione formativa, ispirata da alcuni casi di cronaca e da qualche episodio di vita reale che tuttavia, grazie anche a percorsi terapeutici e formativi, hanno avuto una storia diversa, comunque costruttiva, e dunque sono immensamente grata per tutte le relazioni che ho vissuto in questa mia esistenza terrena.”