Quale ruolo ha svolto l'istituzione monarchica nella storia politica dell'Italia unita e quale contributo ha dato al formarsi della coscienza nazionale del paese? E ancora, quale ruolo fu assegnato al re nel quadro della nuova concezione della sovranità fondata sulla nazione e sul parlamento? Casa Savoia si assunse il compito peculiare di rappresentare la continuità nel cambiamento, costituito dall'esperienza risorgimentale. Un compito reso più facile proprio perché, rispetto alle altre dinastie italiane, nel regno di Sardegna era stato mantenuto il regime costituzionale poi ratificato dai plebisciti del 1860; e necessario perché l'unificazione portava al potere ceti dirigenti poco omogenei tra loro e dotati di scarsa capacità egemonica. Ma, ad unificazione compiuta, il rapporto tra la monarchia sabauda e le istituzioni diventò quanto mai complesso e per certi versi anche ambiguo: mentre esercitava spregiudicatamente la propria influenza nella scelta e nell'attività dei governi, il re cercava di rappresentare simbolicamente un potere "popolare" alternativo a quello incarnato dalle istituzioni.
Quale ruolo ha svolto l'istituzione monarchica nella storia politica dell'Italia unita e quale contributo ha dato al formarsi della coscienza nazionale del paese? E ancora, quale ruolo fu assegnato al re nel quadro della nuova concezione della sovranità fondata sulla nazione e sul parlamento? Casa Savoia si assunse il compito peculiare di rappresentare la continuità nel cambiamento, costituito dall'esperienza risorgimentale. Un compito reso più facile proprio perché, rispetto alle altre dinastie italiane, nel regno di Sardegna era stato mantenuto il regime costituzionale poi ratificato dai plebisciti del 1860; e necessario perché l'unificazione portava al potere ceti dirigenti poco omogenei tra loro e dotati di scarsa capacità egemonica. Ma, ad unificazione compiuta, il rapporto tra la monarchia sabauda e le istituzioni diventò quanto mai complesso e per certi versi anche ambiguo: mentre esercitava spregiudicatamente la propria influenza nella scelta e nell'attività dei governi, il re cercava di rappresentare simbolicamente un potere "popolare" alternativo a quello incarnato dalle istituzioni.