Author: | sconosciuto | ISBN: | 9781783361328 |
Publisher: | limovia.net | Publication: | May 22, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | sconosciuto |
ISBN: | 9781783361328 |
Publisher: | limovia.net |
Publication: | May 22, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
La nube della non-conoscenza (The Cloud of Unknowing) è una guida spirituale pratica scritta nel XIV secolo da un anonimo scrittore inglese.
È considerato da molti[senza fonte] uno dei più begli scritti di argomento ascetico e spirituale del XIV secolo. Il suo argomento principale è la preghiera contemplativa, che viene affrontata con un linguaggio semplice e comprensibile a tutti. È di notevole interesse il fatto che l'autore si esprima spesso più in termini psicologici che teologici, non disdegnando pure di fare dello spirito e di usare l'ironia, facendo anche tabula rasa senza scrupolo alcuno dei concetti e delle formule tradizionali in materia di vita interiore. Si tratta in effetti del primo esempio in lingua volgare di guida non schematica, pratica, spontanea, alla vita contemplativa, intesa come vita di preghiera mistica.Non si conosce quasi nulla sull'autore di questo trattato; si può solo ipotizzare che si tratti di un contemplativo, forse monaco o eremita, assai preparato sulla tradizione patristica e scolastica e aggiornato sugli ultimi sviluppi della spiritualità europea del tempo. È assai probabile che fosse a conoscenza delle opere spirituali di scrittori e mistici come Riccardo Rolle (1290-1349), Meister Eckhart (1260-1327), Johannes Tauler (1300-1361), Enrico Suso (1300 circa– 1366), Jan Van Ruysbroeck (1293-1381), Tommaso da Kempis, (1380-1471), Raimondo Lullo (1235-1315), Jacopone da Todi (1236-1306), Angela da Foligno (1248-1309), Caterina da Siena (1347-1380).
La nube della non-conoscenza (The Cloud of Unknowing) è una guida spirituale pratica scritta nel XIV secolo da un anonimo scrittore inglese.
È considerato da molti[senza fonte] uno dei più begli scritti di argomento ascetico e spirituale del XIV secolo. Il suo argomento principale è la preghiera contemplativa, che viene affrontata con un linguaggio semplice e comprensibile a tutti. È di notevole interesse il fatto che l'autore si esprima spesso più in termini psicologici che teologici, non disdegnando pure di fare dello spirito e di usare l'ironia, facendo anche tabula rasa senza scrupolo alcuno dei concetti e delle formule tradizionali in materia di vita interiore. Si tratta in effetti del primo esempio in lingua volgare di guida non schematica, pratica, spontanea, alla vita contemplativa, intesa come vita di preghiera mistica.Non si conosce quasi nulla sull'autore di questo trattato; si può solo ipotizzare che si tratti di un contemplativo, forse monaco o eremita, assai preparato sulla tradizione patristica e scolastica e aggiornato sugli ultimi sviluppi della spiritualità europea del tempo. È assai probabile che fosse a conoscenza delle opere spirituali di scrittori e mistici come Riccardo Rolle (1290-1349), Meister Eckhart (1260-1327), Johannes Tauler (1300-1361), Enrico Suso (1300 circa– 1366), Jan Van Ruysbroeck (1293-1381), Tommaso da Kempis, (1380-1471), Raimondo Lullo (1235-1315), Jacopone da Todi (1236-1306), Angela da Foligno (1248-1309), Caterina da Siena (1347-1380).