Author: | Eduardo Horacio Garcìa, Paolo Salvadagi, Salvatore Ferdinandi, Alberto Brignoli, Domenico Sigalini | ISBN: | 9788810966228 |
Publisher: | EDB - Edizioni Dehoniane Bologna | Publication: | March 11, 2015 |
Imprint: | EDB - Edizioni Dehoniane Bologna | Language: | Italian |
Author: | Eduardo Horacio Garcìa, Paolo Salvadagi, Salvatore Ferdinandi, Alberto Brignoli, Domenico Sigalini |
ISBN: | 9788810966228 |
Publisher: | EDB - Edizioni Dehoniane Bologna |
Publication: | March 11, 2015 |
Imprint: | EDB - Edizioni Dehoniane Bologna |
Language: | Italian |
Quale parrocchia ha in mente papa Francesco e come desidera che si ristrutturi? In che modo si può rimettere in discussione la «quiete parrocchiale» per privilegiare le periferie sull’organizzazione? Un’autentica «conversione pastorale» richiede di uscire dalla ripetizione meccanica, di superare improvvisazione e routine, di rinunciare alle risposte stereotipate per permettere alla Chiesa di manifestarsi come una casa accogliente e un luogo permanente di comunione missionaria. In altri termini, si tratta di passare da una pastorale «conservativa», finalizzata solo a «salvare il salvabile», a una pastorale «profetica» e aperta al dialogo, al confronto, alla modernità, a chi professa altre fedi, ai «lontani» che non necessariamente vivono «lontano»
Quale parrocchia ha in mente papa Francesco e come desidera che si ristrutturi? In che modo si può rimettere in discussione la «quiete parrocchiale» per privilegiare le periferie sull’organizzazione? Un’autentica «conversione pastorale» richiede di uscire dalla ripetizione meccanica, di superare improvvisazione e routine, di rinunciare alle risposte stereotipate per permettere alla Chiesa di manifestarsi come una casa accogliente e un luogo permanente di comunione missionaria. In altri termini, si tratta di passare da una pastorale «conservativa», finalizzata solo a «salvare il salvabile», a una pastorale «profetica» e aperta al dialogo, al confronto, alla modernità, a chi professa altre fedi, ai «lontani» che non necessariamente vivono «lontano»