Author: | John Talbott | ISBN: | 9788823878389 |
Publisher: | Egea | Publication: | January 8, 2016 |
Imprint: | Egea | Language: | Italian |
Author: | John Talbott |
ISBN: | 9788823878389 |
Publisher: | Egea |
Publication: | January 8, 2016 |
Imprint: | Egea |
Language: | Italian |
Milioni di investitori – individuali e istituzionali – fanno affidamento su azioni, obbligazioni, mercati monetari e titoli di stato con l’intento di difendere e far crescere i propri capitali. Ma in uno scenario globale di grande e protratta incertezza, tra banche e broker considerati «ladroni» e troppi governi caratterizzati da tassi variabili di corruzione, come proteggere i (spesso pochi) soldi, che significano investimenti per il futuro? Talbott, con il suo caratteristico stile divulgativo, da scenarista e al tempo stesso esperto di finanza, fa un’analisi impietosa, a tratti corrosiva, del perché e del come si è arrivati ad una situazione in cui di fatto non ci si sente garantiti più in niente e da nessuno. Occorre tornare con i piedi per terra, all’economia reale e fare scelte di salvezza e sopravvivenza, investendo non più in asset finanziari, ma in quelli «hard», cioè reali, per esempio l’oro e altre commodity: terreni, case, palazzi per uffici, edifici residenziali, che permettano di preservare il potere di acquisto.
Milioni di investitori – individuali e istituzionali – fanno affidamento su azioni, obbligazioni, mercati monetari e titoli di stato con l’intento di difendere e far crescere i propri capitali. Ma in uno scenario globale di grande e protratta incertezza, tra banche e broker considerati «ladroni» e troppi governi caratterizzati da tassi variabili di corruzione, come proteggere i (spesso pochi) soldi, che significano investimenti per il futuro? Talbott, con il suo caratteristico stile divulgativo, da scenarista e al tempo stesso esperto di finanza, fa un’analisi impietosa, a tratti corrosiva, del perché e del come si è arrivati ad una situazione in cui di fatto non ci si sente garantiti più in niente e da nessuno. Occorre tornare con i piedi per terra, all’economia reale e fare scelte di salvezza e sopravvivenza, investendo non più in asset finanziari, ma in quelli «hard», cioè reali, per esempio l’oro e altre commodity: terreni, case, palazzi per uffici, edifici residenziali, che permettano di preservare il potere di acquisto.