La Torre

Fiction & Literature
Cover of the book La Torre by Hugo von Hofmannsthal, Adelphi
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Hugo von Hofmannsthal ISBN: 9788845979163
Publisher: Adelphi Publication: July 20, 2017
Imprint: Adelphi Language: Italian
Author: Hugo von Hofmannsthal
ISBN: 9788845979163
Publisher: Adelphi
Publication: July 20, 2017
Imprint: Adelphi
Language: Italian

Due opere necessariamente incompiute accompagnano la vita di Hofmannsthal e sembrano esserne il cuore: da una parte il romanzo "Andrea", dall’altra "La Torre", il dramma che riprende la vicenda della "Vita è sogno" di Calderón. Il magico viaggio veneziano fra le maschere – e l’implacabile, statico cerimoniale spagnolo: sono le due facce di quella ‘Romània’, di quello specchio latino utopico dell’Impero absburgico, che è un fantasma perennemente attivo in Hofmannsthal e quasi il «luogo del suo linguaggio», come osserva Massimo Cacciari nel lungo saggio che accompagna questa edizione: un saggio che, a partire da questo fantasma, riesce a illuminare nelle sue articolazioni più segrete e delicate tutta l’opera di Hofmannsthal. Dal 1901 fino alla morte, nel 1929, Hofmannsthal lavorò a più riprese intorno alla "Torre" (di cui qui pubblichiamo l’ultima versione, del 1927, con l’aggiunta in appendice degli ultimi due atti della versione del 1925) – e la storia di come quest’opera gli si trasformò fra le mani equivale a una confessione. Il significato della vicenda di Sigismund – il principe prigioniero nella Torre, come una bestia selvaggia, perché gli astri hanno indicato in lui chi rovescerà l’Ordine – viene avvicinato sempre di più, e sempre più disperatamente con gli anni, alla situazione che Hofmannsthal viveva: quella di una crisi estrema di tutta la civiltà europea. "La Torre" è il vero (e in certo senso l’unico) «dramma del potere» dell’età moderna: in esso una visione lucidissima, disincantata del Politico si delinea su uno sfondo di macerie, quelle stesse che, per Walter Benjamin, formavano la scena naturale del «Trauerspiel» barocco tedesco: le macerie di un Ordine che ha perduto ogni possibile legittimità, e che perciò – non potendo più raggiungere la pace vera della «harmonia mundi» – si riduce a uno strumento scordato, luogo di tutti i conflitti e di tutte le separazioni. La Dittatura, allora, sarà il tentativo di celare con l’imposizione questa mancanza di fondamento del potere. E la grande arte di Hofmannsthal si rivela nell’offrirci questo conflitto insanabile «in figure», secondo il senso benjaminiano dell’allegoria – e perciò scavalcando le viete soluzioni del dramma di idee. Queste pagine, per la loro densità e per l’audacia della concezione formale, si distaccano radicalmente da tutto il teatro esplicitamente ‘politico’ del Novecento: come adeguato contrappeso, reggono soltanto "Gli ultimi giorni dell’umanità" di Karl Kraus, il grande antagonista di Hofmannsthal. Entrambi questi testi diversissimi sono una messa in atto dell’«impossibile» tragico moderno, presentato appunto nella sua impossibilità.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Due opere necessariamente incompiute accompagnano la vita di Hofmannsthal e sembrano esserne il cuore: da una parte il romanzo "Andrea", dall’altra "La Torre", il dramma che riprende la vicenda della "Vita è sogno" di Calderón. Il magico viaggio veneziano fra le maschere – e l’implacabile, statico cerimoniale spagnolo: sono le due facce di quella ‘Romània’, di quello specchio latino utopico dell’Impero absburgico, che è un fantasma perennemente attivo in Hofmannsthal e quasi il «luogo del suo linguaggio», come osserva Massimo Cacciari nel lungo saggio che accompagna questa edizione: un saggio che, a partire da questo fantasma, riesce a illuminare nelle sue articolazioni più segrete e delicate tutta l’opera di Hofmannsthal. Dal 1901 fino alla morte, nel 1929, Hofmannsthal lavorò a più riprese intorno alla "Torre" (di cui qui pubblichiamo l’ultima versione, del 1927, con l’aggiunta in appendice degli ultimi due atti della versione del 1925) – e la storia di come quest’opera gli si trasformò fra le mani equivale a una confessione. Il significato della vicenda di Sigismund – il principe prigioniero nella Torre, come una bestia selvaggia, perché gli astri hanno indicato in lui chi rovescerà l’Ordine – viene avvicinato sempre di più, e sempre più disperatamente con gli anni, alla situazione che Hofmannsthal viveva: quella di una crisi estrema di tutta la civiltà europea. "La Torre" è il vero (e in certo senso l’unico) «dramma del potere» dell’età moderna: in esso una visione lucidissima, disincantata del Politico si delinea su uno sfondo di macerie, quelle stesse che, per Walter Benjamin, formavano la scena naturale del «Trauerspiel» barocco tedesco: le macerie di un Ordine che ha perduto ogni possibile legittimità, e che perciò – non potendo più raggiungere la pace vera della «harmonia mundi» – si riduce a uno strumento scordato, luogo di tutti i conflitti e di tutte le separazioni. La Dittatura, allora, sarà il tentativo di celare con l’imposizione questa mancanza di fondamento del potere. E la grande arte di Hofmannsthal si rivela nell’offrirci questo conflitto insanabile «in figure», secondo il senso benjaminiano dell’allegoria – e perciò scavalcando le viete soluzioni del dramma di idee. Queste pagine, per la loro densità e per l’audacia della concezione formale, si distaccano radicalmente da tutto il teatro esplicitamente ‘politico’ del Novecento: come adeguato contrappeso, reggono soltanto "Gli ultimi giorni dell’umanità" di Karl Kraus, il grande antagonista di Hofmannsthal. Entrambi questi testi diversissimi sono una messa in atto dell’«impossibile» tragico moderno, presentato appunto nella sua impossibilità.

More books from Adelphi

Cover of the book Dizionario dei luoghi comuni - Album della Marchesa - Catalogo delle idee chic by Hugo von Hofmannsthal
Cover of the book L'amica della signora Maigret by Hugo von Hofmannsthal
Cover of the book The Idiot by Hugo von Hofmannsthal
Cover of the book David Golder by Hugo von Hofmannsthal
Cover of the book Il Crocevia delle Tre Vedove by Hugo von Hofmannsthal
Cover of the book Parlo dunque sono by Hugo von Hofmannsthal
Cover of the book Amok by Hugo von Hofmannsthal
Cover of the book La ragazza scomparsa by Hugo von Hofmannsthal
Cover of the book Il mercante di coralli by Hugo von Hofmannsthal
Cover of the book La verità su Bébé Donge by Hugo von Hofmannsthal
Cover of the book Il primogenito dei Ferchaux by Hugo von Hofmannsthal
Cover of the book Il rumore sottile della prosa by Hugo von Hofmannsthal
Cover of the book Maigret by Hugo von Hofmannsthal
Cover of the book All’Insegna di Terranova by Hugo von Hofmannsthal
Cover of the book Il signore delle anime by Hugo von Hofmannsthal
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy