Author: | Giorgio Bosello | ISBN: | 9788866900009 |
Publisher: | Edizioni Esordienti E-book | Publication: | April 2, 2012 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Giorgio Bosello |
ISBN: | 9788866900009 |
Publisher: | Edizioni Esordienti E-book |
Publication: | April 2, 2012 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
La storia di Tosca è forse la più popolare delle trame operistiche. Grazie a Puccini naturalmente, ma anche ai due librettisti Illica e Giacosa che hanno saputo estrarre dal dramma di Sardou, il vero inventore di Tosca, il succo più teatralmente avvincente. Dai cinque atti del lavoro in prosa si passa ai tre del melodramma, dai ventitré personaggi di Sardou agli otto di Puccini.
La storia è secca e logica nella sua essenzialità sia nel dramma francese sia, ancor più ovviamente, nella riduzione in musica.
Quante domande quindi, che travalicano il testo, il pubblico più vario potrebbe essersi posto? Domande a cui nessuno ha mai dato risposta.
Da dove viene la celebre cantante, da dove il pittore, e così il barone Scampia e gli altri comprimari? Quali le loro storie? Cosa hanno fatto prima di giungere al fatidico giorno del tragico evento? E dopo cosa è successo? Chi è quell’evaso Angelotti e come ha fatto a sfuggire da Castel Sant’Angelo? E la regina, nominata nel secondo atto? E quella marchesa Attavanti, raffigurata nel quadro?
Cosa sappiamo veramente di tutte quelle figure, al di là degli stringatissimi fatti narrati a teatro? Nulla!
Ma ecco che tante risposte, narrazioni, curiosità, le troviamo appunto in questo cosiddetto resoconto, stretto fedelmente nei vincoli imposti dal dramma, minuzioso nell’ambientazione, ligio alla Storia, scrupoloso nella narrazione di fantasia debordante dall’originario testo sardouniano.
Leggere questo libro significa aprirsi un orizzonte più vasto su tutta la storia di Tosca, conoscerne cioè di più, sia dal punto di vista storico, sia da quello dell’invenzione drammatica. È soprattutto un racconto corale, con tanti personaggi, storici e d’invenzione, che ruotano attorno ai noti tragici fatti.
Ma, al di là di questa visione, è Roma la vera protagonista di questo lavoro. È l’affresco sulla Città Eterna di quel tempo che ci appassiona: le abbondanti citazioni di cose e di toponimi romani, le pennellate sulla vita del popolo e dei notabili con scene e controscene in efficace discorso diretto sia in lingua che in parlata romanesca. E non mancano le pasquinate.
Un romanzo insomma coerente nei fatti, realistico nella mentalità dei personaggi, pregnante di contenuti socio storici a livello divulgativo ed estremamente accattivante e scorrevole nella lettura, ulteriormente approfondita dalle note.
Questa è davvero la storia completa di Tosca.
La storia di Tosca è forse la più popolare delle trame operistiche. Grazie a Puccini naturalmente, ma anche ai due librettisti Illica e Giacosa che hanno saputo estrarre dal dramma di Sardou, il vero inventore di Tosca, il succo più teatralmente avvincente. Dai cinque atti del lavoro in prosa si passa ai tre del melodramma, dai ventitré personaggi di Sardou agli otto di Puccini.
La storia è secca e logica nella sua essenzialità sia nel dramma francese sia, ancor più ovviamente, nella riduzione in musica.
Quante domande quindi, che travalicano il testo, il pubblico più vario potrebbe essersi posto? Domande a cui nessuno ha mai dato risposta.
Da dove viene la celebre cantante, da dove il pittore, e così il barone Scampia e gli altri comprimari? Quali le loro storie? Cosa hanno fatto prima di giungere al fatidico giorno del tragico evento? E dopo cosa è successo? Chi è quell’evaso Angelotti e come ha fatto a sfuggire da Castel Sant’Angelo? E la regina, nominata nel secondo atto? E quella marchesa Attavanti, raffigurata nel quadro?
Cosa sappiamo veramente di tutte quelle figure, al di là degli stringatissimi fatti narrati a teatro? Nulla!
Ma ecco che tante risposte, narrazioni, curiosità, le troviamo appunto in questo cosiddetto resoconto, stretto fedelmente nei vincoli imposti dal dramma, minuzioso nell’ambientazione, ligio alla Storia, scrupoloso nella narrazione di fantasia debordante dall’originario testo sardouniano.
Leggere questo libro significa aprirsi un orizzonte più vasto su tutta la storia di Tosca, conoscerne cioè di più, sia dal punto di vista storico, sia da quello dell’invenzione drammatica. È soprattutto un racconto corale, con tanti personaggi, storici e d’invenzione, che ruotano attorno ai noti tragici fatti.
Ma, al di là di questa visione, è Roma la vera protagonista di questo lavoro. È l’affresco sulla Città Eterna di quel tempo che ci appassiona: le abbondanti citazioni di cose e di toponimi romani, le pennellate sulla vita del popolo e dei notabili con scene e controscene in efficace discorso diretto sia in lingua che in parlata romanesca. E non mancano le pasquinate.
Un romanzo insomma coerente nei fatti, realistico nella mentalità dei personaggi, pregnante di contenuti socio storici a livello divulgativo ed estremamente accattivante e scorrevole nella lettura, ulteriormente approfondita dalle note.
Questa è davvero la storia completa di Tosca.