Author: | Mimmo Gangemi | ISBN: | 9788811143109 |
Publisher: | Garzanti | Publication: | April 23, 2015 |
Imprint: | Garzanti | Language: | Italian |
Author: | Mimmo Gangemi |
ISBN: | 9788811143109 |
Publisher: | Garzanti |
Publication: | April 23, 2015 |
Imprint: | Garzanti |
Language: | Italian |
La pioggia battente scende rumorosa, mentre il cadavere di un uomo giace con la testa all’ingiù in una fossa sul litorale calabrese. È Marco Morello, figlio di un noto capobastone della zona. Tutti sono convinti che sia un delitto di mafia, una resa di conti. Tutti tranne Alberto Lenzi. Il «giudice meschino» preferirebbe continuare a tormentare il nuovo tirocinante e a flirtare con le colleghe, ma il caso gli è stato affidato e la pista mafiosa non lo convince. Lui sa chi può dirgli come stanno le cose, anche se questo significa uscire dalle indagini ufficiali: don Mico Rota, ex capobastone a mezzo tra onorata società e 'ndrangheta e suo miglior nemico. L’uomo si mostra ugualmente scettico. Quando un altro cadavere viene trovato, le indagini subiscono una brusca accelerazione. Si tratta di un poliziotto che tutti credevano corrotto e colluso con la ’ndrangheta. I giochi sembrano fatti, tanto più che gli omicidi paiono legati a un rituale simbolico delle cosche malavitose. Eppure a Lenzi qualcosa non quadra ancora. Brancolare nel buio per seguire una propria intuizione non è mai una bella sensazione per un magistrato, ma il fato a volte arriva ad aiutare i più audaci. Una telefonata anonima getta una luce nuova sul caso. Una svolta inquietante, sordida, losca. Una svolta che pare quasi impossibile. Ora quello che manca è solo il movente, il «sangue» che don Mico dice a Lenzi di cercare. E quando finalmente la soluzione dell’intreccio viene trovata, quello che lascia in bocca al «giudice meschino» è un amaro molto più pungente di quanto avrebbe mai immaginato. Dopo il successo del Patto del giudice, Mimmo Gangemi torna nella sua Calabria e al suo personaggio tanto amato, Alberto Lenzi. Il «giudice meschino» ha conquistato anche il pubblico televisivo nella nota fiction interpretata da Luca Zingaretti. La verità del giudice meschino è un nuovo caso in cui la corruzione incontra la sete di verità e la giustizia si mostra in tutti i suoi possibili risvolti.
La pioggia battente scende rumorosa, mentre il cadavere di un uomo giace con la testa all’ingiù in una fossa sul litorale calabrese. È Marco Morello, figlio di un noto capobastone della zona. Tutti sono convinti che sia un delitto di mafia, una resa di conti. Tutti tranne Alberto Lenzi. Il «giudice meschino» preferirebbe continuare a tormentare il nuovo tirocinante e a flirtare con le colleghe, ma il caso gli è stato affidato e la pista mafiosa non lo convince. Lui sa chi può dirgli come stanno le cose, anche se questo significa uscire dalle indagini ufficiali: don Mico Rota, ex capobastone a mezzo tra onorata società e 'ndrangheta e suo miglior nemico. L’uomo si mostra ugualmente scettico. Quando un altro cadavere viene trovato, le indagini subiscono una brusca accelerazione. Si tratta di un poliziotto che tutti credevano corrotto e colluso con la ’ndrangheta. I giochi sembrano fatti, tanto più che gli omicidi paiono legati a un rituale simbolico delle cosche malavitose. Eppure a Lenzi qualcosa non quadra ancora. Brancolare nel buio per seguire una propria intuizione non è mai una bella sensazione per un magistrato, ma il fato a volte arriva ad aiutare i più audaci. Una telefonata anonima getta una luce nuova sul caso. Una svolta inquietante, sordida, losca. Una svolta che pare quasi impossibile. Ora quello che manca è solo il movente, il «sangue» che don Mico dice a Lenzi di cercare. E quando finalmente la soluzione dell’intreccio viene trovata, quello che lascia in bocca al «giudice meschino» è un amaro molto più pungente di quanto avrebbe mai immaginato. Dopo il successo del Patto del giudice, Mimmo Gangemi torna nella sua Calabria e al suo personaggio tanto amato, Alberto Lenzi. Il «giudice meschino» ha conquistato anche il pubblico televisivo nella nota fiction interpretata da Luca Zingaretti. La verità del giudice meschino è un nuovo caso in cui la corruzione incontra la sete di verità e la giustizia si mostra in tutti i suoi possibili risvolti.