Author: | Cristina Belgioioso | ISBN: | 1230002144450 |
Publisher: | Green Bird Press | Publication: | February 6, 2018 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Cristina Belgioioso |
ISBN: | 1230002144450 |
Publisher: | Green Bird Press |
Publication: | February 6, 2018 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Ci sono donne la cui vita non potrà mai essere narrata e analizzata con certezza perché sugli avvenimenti reali si è depositata un’aura di leggenda e di mistero che ha animato violente polemiche tra i contemporanei e poi tra gli storici. Questo è il destino della principessa Cristina Trivulzio di Belgioioso (1808 – 1871), una delle figure più significative dell’Ottocento italiano, una donna che ha sempre vissuto al di fuori degli schemi stabiliti dalla società del suo tempo.
Fervente patriota, partecipa attivamente al Risorgimento italiano fin dagli anni ’30. Costretta all’esilio, fugge in Francia, da dove sostiene finanziariamente la lotta anti-austriaca. Intellettuale di spicco, durante il suo soggiorno parigino anima un importante salotto culturale, luogo di incontro degli esuli italiani. Donna affascinante e coraggiosa, suscita violente passioni d’amore: i nomi che ricorrono, tra storia e leggenda, sono quelli di Liszt, di Alfred de Musset e addirittura del giovane principe Luigi Napoleone, il futuro Napoleone III. Ritornata in Italia, nel 1848, è a Milano durante l’insurrezione e l’anno dopo partecipa alla difesa di Roma. Di nuovo inseguita dalla polizia segreta, è costretta a fuggire e sceglie la via di Costantinopoli e dell’Asia Minore.
In Oriente rimane quattro anni, e la sua opera testimonia di una conoscenza non superficiale della vita delle popolazioni in mezzo a cui ha vissuto. In particolare, la sua sensibilità femminile la porta a descrivere con grande partecipazione la condizione della donna musulmana, così da costruire un vero e vivace documento etnografico, scritto con uno stile elegante e avvincente.
Ci sono donne la cui vita non potrà mai essere narrata e analizzata con certezza perché sugli avvenimenti reali si è depositata un’aura di leggenda e di mistero che ha animato violente polemiche tra i contemporanei e poi tra gli storici. Questo è il destino della principessa Cristina Trivulzio di Belgioioso (1808 – 1871), una delle figure più significative dell’Ottocento italiano, una donna che ha sempre vissuto al di fuori degli schemi stabiliti dalla società del suo tempo.
Fervente patriota, partecipa attivamente al Risorgimento italiano fin dagli anni ’30. Costretta all’esilio, fugge in Francia, da dove sostiene finanziariamente la lotta anti-austriaca. Intellettuale di spicco, durante il suo soggiorno parigino anima un importante salotto culturale, luogo di incontro degli esuli italiani. Donna affascinante e coraggiosa, suscita violente passioni d’amore: i nomi che ricorrono, tra storia e leggenda, sono quelli di Liszt, di Alfred de Musset e addirittura del giovane principe Luigi Napoleone, il futuro Napoleone III. Ritornata in Italia, nel 1848, è a Milano durante l’insurrezione e l’anno dopo partecipa alla difesa di Roma. Di nuovo inseguita dalla polizia segreta, è costretta a fuggire e sceglie la via di Costantinopoli e dell’Asia Minore.
In Oriente rimane quattro anni, e la sua opera testimonia di una conoscenza non superficiale della vita delle popolazioni in mezzo a cui ha vissuto. In particolare, la sua sensibilità femminile la porta a descrivere con grande partecipazione la condizione della donna musulmana, così da costruire un vero e vivace documento etnografico, scritto con uno stile elegante e avvincente.