Author: | Gino Ragusa Di Romano | ISBN: | 9788868221935 |
Publisher: | Luigi Pellegrini Editore | Publication: | May 23, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Gino Ragusa Di Romano |
ISBN: | 9788868221935 |
Publisher: | Luigi Pellegrini Editore |
Publication: | May 23, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
In questa miscellanea di scritti Gino Ragusa di Romano mette a nudo il viaggio dell’uomo sulla Terra ripercorrendo quella strada nella quale ogni ciottolo di pietra rappresenta un saggio insegnamento popolare che solo chi accetta ancora di ascoltare la natura riesce realmente a comprendere.
L’autore di questo moderno Zibaldone riesce a coordinare quel flusso di coscienza capace di fargli strutturare una vastità di immagini che si riduce in una sintesi filosofica e in un chiaro prospetto del proprio pensiero: una riflessione esistenziale che viene vissuta pienamente in una ricerca continua e spasmodica dell’essenza delle cose e nelle cose che condurrà a sentirsi “uno sconosciuto cittadino del mondo”.
Dalle poesie alle filastrocche fino ad ai detti siciliani è il sapore della terra, della tradizione che esplode con sapiente prepotenza in quello che più tra tutti è un candido ricordo di una pia fanciullezza di pascoliana memoria, ma vi è anche un profondo spiritualismo che allontana dalle stanze dei bottoni, dai gestori dell’emozionale facendo emergere all’interno dell’opera il valore più autentico di concetti abusati, ma non vissuti eticamente quali l’uguaglianza, l’amore e la fratellanza.
In questa miscellanea di scritti Gino Ragusa di Romano mette a nudo il viaggio dell’uomo sulla Terra ripercorrendo quella strada nella quale ogni ciottolo di pietra rappresenta un saggio insegnamento popolare che solo chi accetta ancora di ascoltare la natura riesce realmente a comprendere.
L’autore di questo moderno Zibaldone riesce a coordinare quel flusso di coscienza capace di fargli strutturare una vastità di immagini che si riduce in una sintesi filosofica e in un chiaro prospetto del proprio pensiero: una riflessione esistenziale che viene vissuta pienamente in una ricerca continua e spasmodica dell’essenza delle cose e nelle cose che condurrà a sentirsi “uno sconosciuto cittadino del mondo”.
Dalle poesie alle filastrocche fino ad ai detti siciliani è il sapore della terra, della tradizione che esplode con sapiente prepotenza in quello che più tra tutti è un candido ricordo di una pia fanciullezza di pascoliana memoria, ma vi è anche un profondo spiritualismo che allontana dalle stanze dei bottoni, dai gestori dell’emozionale facendo emergere all’interno dell’opera il valore più autentico di concetti abusati, ma non vissuti eticamente quali l’uguaglianza, l’amore e la fratellanza.