Author: | Nicola Palmarini | ISBN: | 9788823874152 |
Publisher: | Egea | Publication: | October 15, 2012 |
Imprint: | Egea | Language: | Italian |
Author: | Nicola Palmarini |
ISBN: | 9788823874152 |
Publisher: | Egea |
Publication: | October 15, 2012 |
Imprint: | Egea |
Language: | Italian |
"Meno finanza e più società": così suona oggi l'appello condiviso da più parti quando si tocchi il tema della crescita. Alla ricerca di una via nuova per generare quel valore che l'accumulazione capitalistica non è più in grado di garantire, in un contesto di complessità e connessione crescenti, dominato dai fattori intangibili della conoscenza e della capacità di innovazione, e dalla richiesta di un'efficienza sempre più spinta, il modello alternativo deve ripartire dall'interno delle imprese e dalle capacità delle persone. La domanda posta dal titolo di questo libro implica allora nella realtà molto più di un semplice shift pratico, facilitato dalla tecnologia "social" del momento. Arriva a racchiudere un profondo riesame del proprio "essere impresa" prima ancora di incontrare il mercato e focalizza un punto cruciale della sfida che le organizzazioni si trovano ad affrontare: chiudersi o aprirsi? Resistere sul fronte dell'"Çabbiamo sempre fatto così" o mettersi in gioco e misurarsi con la riscoperta di un "sì" collaborativo e comunitario all'interno di un processo di massa? Ridefinire il concetto di giornata, così come di luogo di lavoro; immaginare strutture organizzative adhocratiche anziché gerarchiche; sconvolgere abusi semantici tipici del secolo scorso come team o riunione; sfidare il caos; mettere in discussione anni di leadership cristallizzate; confrontarsi con il perimetro labile di una privacy tutta da reinventare: è arrivato il momento di iniziare a collaborare.
"Meno finanza e più società": così suona oggi l'appello condiviso da più parti quando si tocchi il tema della crescita. Alla ricerca di una via nuova per generare quel valore che l'accumulazione capitalistica non è più in grado di garantire, in un contesto di complessità e connessione crescenti, dominato dai fattori intangibili della conoscenza e della capacità di innovazione, e dalla richiesta di un'efficienza sempre più spinta, il modello alternativo deve ripartire dall'interno delle imprese e dalle capacità delle persone. La domanda posta dal titolo di questo libro implica allora nella realtà molto più di un semplice shift pratico, facilitato dalla tecnologia "social" del momento. Arriva a racchiudere un profondo riesame del proprio "essere impresa" prima ancora di incontrare il mercato e focalizza un punto cruciale della sfida che le organizzazioni si trovano ad affrontare: chiudersi o aprirsi? Resistere sul fronte dell'"Çabbiamo sempre fatto così" o mettersi in gioco e misurarsi con la riscoperta di un "sì" collaborativo e comunitario all'interno di un processo di massa? Ridefinire il concetto di giornata, così come di luogo di lavoro; immaginare strutture organizzative adhocratiche anziché gerarchiche; sconvolgere abusi semantici tipici del secolo scorso come team o riunione; sfidare il caos; mettere in discussione anni di leadership cristallizzate; confrontarsi con il perimetro labile di una privacy tutta da reinventare: è arrivato il momento di iniziare a collaborare.