Author: | Gianluigi Bonelli, Vittorio Cossio | ISBN: | 9788852400926 |
Publisher: | Edizioni if | Publication: | September 26, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Gianluigi Bonelli, Vittorio Cossio |
ISBN: | 9788852400926 |
Publisher: | Edizioni if |
Publication: | September 26, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
“C’era una volta nel Paese delle Meraviglie il regno della felicità…” È così che ha inizio questa singolare favola a fumetti scritta da Gianluigi Bonelli e disegnata da Vittorio Cossio alla metà degli anni Trenta.
Vi si narrano le avventure del figlio di Re Cuor D’oro che per un oscuro destino, annunciato dai negromanti di corte, nasce di dimensioni estremamente ridotte, per cui viene da tutti chiamato spregiativamente Principe Pulcino.
Solo con l’aiuto dell’amica Corallina, il principino potrà affrontare un viaggio iniziatico pieno di peripezie e costellato da prove e incontri con creature fantastiche, mosso dalla speranza di diventare un ragazzo normale.
Apparso in origine sul giornale Primarosa delle edizioni SAEV, in 39 tavole singole, pubblicate con cadenza settimanale tra il 25 ottobre 1936 e il 25 luglio 1937, Le avventure del Principe Pulcino viene oggi raccolto integralmente per la prima volta, non essendone mai stata realizzata un’edizione in albo.
Un’autentica rarità che mostra i brillanti primi passi di due maestri del fumetto italiano. Particolarmente curioso è il fatto che Gianluigi Bonelli e Vittorio Cossio si cimentino in questa sorta di “opera prima” con un genere, quello della fiaba per bambini, ben lontano dal fumetto d’avventura di cui diventeranno indiscussi maestri già solo pochi anni dopo.
Nel 1940, infatti, Gianluigi Bonelli dà vita sulle pagine de L’Audace a un grande personaggio avventuroso, Furio Almirante, “l’uomo dai pugni di ferro”, disegnato in prima battuta da Carlo Cossio, fratello di Vittorio, e poi passato a quest’ultimo, cosicché si riforma il team “esordiente” del Principe Pulcino, questa volta alle prese con un personaggio e con una narrativa di più ampio respiro.
“C’era una volta nel Paese delle Meraviglie il regno della felicità…” È così che ha inizio questa singolare favola a fumetti scritta da Gianluigi Bonelli e disegnata da Vittorio Cossio alla metà degli anni Trenta.
Vi si narrano le avventure del figlio di Re Cuor D’oro che per un oscuro destino, annunciato dai negromanti di corte, nasce di dimensioni estremamente ridotte, per cui viene da tutti chiamato spregiativamente Principe Pulcino.
Solo con l’aiuto dell’amica Corallina, il principino potrà affrontare un viaggio iniziatico pieno di peripezie e costellato da prove e incontri con creature fantastiche, mosso dalla speranza di diventare un ragazzo normale.
Apparso in origine sul giornale Primarosa delle edizioni SAEV, in 39 tavole singole, pubblicate con cadenza settimanale tra il 25 ottobre 1936 e il 25 luglio 1937, Le avventure del Principe Pulcino viene oggi raccolto integralmente per la prima volta, non essendone mai stata realizzata un’edizione in albo.
Un’autentica rarità che mostra i brillanti primi passi di due maestri del fumetto italiano. Particolarmente curioso è il fatto che Gianluigi Bonelli e Vittorio Cossio si cimentino in questa sorta di “opera prima” con un genere, quello della fiaba per bambini, ben lontano dal fumetto d’avventura di cui diventeranno indiscussi maestri già solo pochi anni dopo.
Nel 1940, infatti, Gianluigi Bonelli dà vita sulle pagine de L’Audace a un grande personaggio avventuroso, Furio Almirante, “l’uomo dai pugni di ferro”, disegnato in prima battuta da Carlo Cossio, fratello di Vittorio, e poi passato a quest’ultimo, cosicché si riforma il team “esordiente” del Principe Pulcino, questa volta alle prese con un personaggio e con una narrativa di più ampio respiro.