Author: | Marco Alberto Donadoni | ISBN: | 9788853438614 |
Publisher: | Società Editrice Dante Alighieri | Publication: | September 14, 2011 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Marco Alberto Donadoni |
ISBN: | 9788853438614 |
Publisher: | Società Editrice Dante Alighieri |
Publication: | September 14, 2011 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Le donne sono un argomento di grande attualità. Il soffitto di vetro va crepandosi in tutte le direzioni, le quote rosa stanno per essere applicate perfino in Italia, molte donne hanno già raggiunto le leve del potere: Angela Merkel, Emma Marcegaglia, Carolyn McCall, Susanna Camusso, Zhang Yin, Dilma Rousseff tanto per fare sei nomi famosi. A questo punto forse varrebbe la pensa di chiedersi se la letteratura consulenziale -che finora ho offerto modelli, lezioni e soluzioni a manager maschi- non dovrebbe cominciare a chiedersi se le stesse formule funzionano anche al femminile. Proprio su spunti come questi l’autore ha cominciato a meditare (notando anche che nelle aule di formazione si ritrovava sempre più donne e sempre più spesso anche solo donne), e lo ha fatto partendo da un punto di vista molto particolare, quello del rapporto fra donne e gioco, per poi arrivare a ragionare su potere, dinamiche e relazioni al femminile nel mondo del lavoro.
Le donne sono un argomento di grande attualità. Il soffitto di vetro va crepandosi in tutte le direzioni, le quote rosa stanno per essere applicate perfino in Italia, molte donne hanno già raggiunto le leve del potere: Angela Merkel, Emma Marcegaglia, Carolyn McCall, Susanna Camusso, Zhang Yin, Dilma Rousseff tanto per fare sei nomi famosi. A questo punto forse varrebbe la pensa di chiedersi se la letteratura consulenziale -che finora ho offerto modelli, lezioni e soluzioni a manager maschi- non dovrebbe cominciare a chiedersi se le stesse formule funzionano anche al femminile. Proprio su spunti come questi l’autore ha cominciato a meditare (notando anche che nelle aule di formazione si ritrovava sempre più donne e sempre più spesso anche solo donne), e lo ha fatto partendo da un punto di vista molto particolare, quello del rapporto fra donne e gioco, per poi arrivare a ragionare su potere, dinamiche e relazioni al femminile nel mondo del lavoro.