Author: | Roberto Mussapi | ISBN: | 9788868331627 |
Publisher: | Ponte alle Grazie | Publication: | April 10, 2014 |
Imprint: | Ponte alle Grazie | Language: | Italian |
Author: | Roberto Mussapi |
ISBN: | 9788868331627 |
Publisher: | Ponte alle Grazie |
Publication: | April 10, 2014 |
Imprint: | Ponte alle Grazie |
Language: | Italian |
Nella sua Prefazione al volume, il Premio Nobel Wole Soyinka rammenta con sapienza che «Mussapi non vizia il suo lettore – o, per dirla in modo più accurato, il suo complice, il suo compagno di viaggio – con uno spiegamento di metafore mentre evoca le figure storiche o gli archetipi. Persino le emozioni – concesse raramente, e quasi a malincuore – si trasformano in immagini archetipiche del viaggio umano». E così il tratto distintivo della poesia mussapiana può essere colto nella sempre elegante compostezza di intonazione e nella naturale ampiezza di respiro dove estro e sensibilità poetica sanno spaziare in un’articolata e progressiva architettura della parola dalla nitida forza comunicativa pienamente ravvisabile nel percorso fin qui tracciato da Mussapi. E con altrettanta sapienza Yves Bonnefoy nel Saggio introduttivo a quest’opera ricorda a noi lettori come il poeta sappia ascoltare «il sé profondo» per poi muovere «coraggiosamente, verso di lui in pagine che sono come un assopimento, ma per un risveglio in un altrove; ed egli non sa dove. Perché non bisogna credere che questa apertura del sé ai suoi arcani si accompagni in lui all’illusione di poter penetrare i loro sensi ultimi». Per la prima volta messa a disposizione in un unico volume l’intera opera poetica di Roberto Mussapi, viene finalmente reso concreto l’accesso a oltre trent’anni di un’attività che rappresenta una delle esperienze di maggior spicco nel panorama della cultura letteraria non solo italiana, quella di chi può essere collocato a pieno titolo nella linea portante della poesia europea contemporanea, da Rilke a Yeats a Heaney.
Nella sua Prefazione al volume, il Premio Nobel Wole Soyinka rammenta con sapienza che «Mussapi non vizia il suo lettore – o, per dirla in modo più accurato, il suo complice, il suo compagno di viaggio – con uno spiegamento di metafore mentre evoca le figure storiche o gli archetipi. Persino le emozioni – concesse raramente, e quasi a malincuore – si trasformano in immagini archetipiche del viaggio umano». E così il tratto distintivo della poesia mussapiana può essere colto nella sempre elegante compostezza di intonazione e nella naturale ampiezza di respiro dove estro e sensibilità poetica sanno spaziare in un’articolata e progressiva architettura della parola dalla nitida forza comunicativa pienamente ravvisabile nel percorso fin qui tracciato da Mussapi. E con altrettanta sapienza Yves Bonnefoy nel Saggio introduttivo a quest’opera ricorda a noi lettori come il poeta sappia ascoltare «il sé profondo» per poi muovere «coraggiosamente, verso di lui in pagine che sono come un assopimento, ma per un risveglio in un altrove; ed egli non sa dove. Perché non bisogna credere che questa apertura del sé ai suoi arcani si accompagni in lui all’illusione di poter penetrare i loro sensi ultimi». Per la prima volta messa a disposizione in un unico volume l’intera opera poetica di Roberto Mussapi, viene finalmente reso concreto l’accesso a oltre trent’anni di un’attività che rappresenta una delle esperienze di maggior spicco nel panorama della cultura letteraria non solo italiana, quella di chi può essere collocato a pieno titolo nella linea portante della poesia europea contemporanea, da Rilke a Yeats a Heaney.