Author: | Anita Brookner | ISBN: | 9788865595343 |
Publisher: | Beat | Publication: | January 8, 2018 |
Imprint: | Beat | Language: | Italian |
Author: | Anita Brookner |
ISBN: | 9788865595343 |
Publisher: | Beat |
Publication: | January 8, 2018 |
Imprint: | Beat |
Language: | Italian |
Betsy ed Elisabeth sono due giovani donne nell’Inghilterra degli anni Settanta, un’epoca in cui a Londra, come in tutte le capitali europee, la ribellione dilaga e la giovinezza sembra per la prima volta una conquista permanente. Amiche di scuola che andavano a prendere il tè l’una nella casa dell’altra, e si spedivano cartoline quando andavano in vacanza coi genitori, Betsy ed Elizabeth vivono il loro tempo in una maniera totalmente differente. Orfana di entrambi i genitori, Betsy è stata accudita da una zia alta e magra e così incolore da ispirare, nella famiglia di Elizabeth, una malcelata diffidenza. Leale con tutti, aperta nei confronti del prossimo in modo smisurato, Betsy ha il tipico comportamento di chi ha avuto un’infanzia mutilata. È l’orfana che, con il suo slancio eccessivo, la sua bramosia tradisce le ferite ricevute. La zia ora è morta e le ha lasciato diecimila sterline, e con quei soldi Betsy è andata a Parigi a «completare la sua formazione», in realtà a vivere l’esistenza bohémienne della gioventù ribelle parigina. È tornata a Londra con gli occhi splendenti di felicità, in compagnia di un ragazzo dalla bellezza scultorea, uno di quegli uomini per i quali si finisce col pagare sempre un prezzo alto. Elizabeth ha sposato un uomo di ventisette anni più vecchio di lei. Lo ha fatto perché suo padre se n’è andato via di casa e lei avrebbe detto di sì a chiunque avesse potuto in qualche modo sostituirlo. O forse perché, in cuor suo, ha sempre desiderato un matrimonio di assoluto decoro, una di quelle convivenze in cui non vi è pericolo di inclinazioni e sentimenti troppo complicati. Il risultato è che, con una vita coniugale così decorosa e stabile, così priva di slanci ed emozioni, Elizabeth è scivolata nella clandestinità con una gratitudine, un sollievo e una naturalezza di cui non si riteneva per niente capace. Ogni giorno, dopo aver svolto le mansioni domestiche senza lamentarsi, Elizabeth incontra il suo amante, un uomo alto e biondo, con una corporatura piuttosto massiccia, il tipo d’uomo che, si percepisce subito, ama il piacere più di ogni altra cosa. Romanzo che ruota attorno a un irrisolto dilemma della vita sentimentale - se sia preferibile, cioè, una fedeltà fatta di rigide regole morali o una vita che non disdegna le gioie dell’adulterio -, Le regole dell’impegno conferma l’impareggiabile talento dell’autrice di Guardatemi nell’illuminare i più riposti angoli dell’animo femminile.
Betsy ed Elisabeth sono due giovani donne nell’Inghilterra degli anni Settanta, un’epoca in cui a Londra, come in tutte le capitali europee, la ribellione dilaga e la giovinezza sembra per la prima volta una conquista permanente. Amiche di scuola che andavano a prendere il tè l’una nella casa dell’altra, e si spedivano cartoline quando andavano in vacanza coi genitori, Betsy ed Elizabeth vivono il loro tempo in una maniera totalmente differente. Orfana di entrambi i genitori, Betsy è stata accudita da una zia alta e magra e così incolore da ispirare, nella famiglia di Elizabeth, una malcelata diffidenza. Leale con tutti, aperta nei confronti del prossimo in modo smisurato, Betsy ha il tipico comportamento di chi ha avuto un’infanzia mutilata. È l’orfana che, con il suo slancio eccessivo, la sua bramosia tradisce le ferite ricevute. La zia ora è morta e le ha lasciato diecimila sterline, e con quei soldi Betsy è andata a Parigi a «completare la sua formazione», in realtà a vivere l’esistenza bohémienne della gioventù ribelle parigina. È tornata a Londra con gli occhi splendenti di felicità, in compagnia di un ragazzo dalla bellezza scultorea, uno di quegli uomini per i quali si finisce col pagare sempre un prezzo alto. Elizabeth ha sposato un uomo di ventisette anni più vecchio di lei. Lo ha fatto perché suo padre se n’è andato via di casa e lei avrebbe detto di sì a chiunque avesse potuto in qualche modo sostituirlo. O forse perché, in cuor suo, ha sempre desiderato un matrimonio di assoluto decoro, una di quelle convivenze in cui non vi è pericolo di inclinazioni e sentimenti troppo complicati. Il risultato è che, con una vita coniugale così decorosa e stabile, così priva di slanci ed emozioni, Elizabeth è scivolata nella clandestinità con una gratitudine, un sollievo e una naturalezza di cui non si riteneva per niente capace. Ogni giorno, dopo aver svolto le mansioni domestiche senza lamentarsi, Elizabeth incontra il suo amante, un uomo alto e biondo, con una corporatura piuttosto massiccia, il tipo d’uomo che, si percepisce subito, ama il piacere più di ogni altra cosa. Romanzo che ruota attorno a un irrisolto dilemma della vita sentimentale - se sia preferibile, cioè, una fedeltà fatta di rigide regole morali o una vita che non disdegna le gioie dell’adulterio -, Le regole dell’impegno conferma l’impareggiabile talento dell’autrice di Guardatemi nell’illuminare i più riposti angoli dell’animo femminile.