Le Vie del Signore sono Complesse

Nonfiction, Religion & Spirituality, Philosophy, Free Will & Determinism, Good & Evil, New Age, Personal Transformation
Cover of the book Le Vie del Signore sono Complesse by Pierluigi Assogna, Pierluigi Assogna
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Pierluigi Assogna ISBN: 9788892533745
Publisher: Pierluigi Assogna Publication: December 27, 2015
Imprint: Language: Italian
Author: Pierluigi Assogna
ISBN: 9788892533745
Publisher: Pierluigi Assogna
Publication: December 27, 2015
Imprint:
Language: Italian

Ad ogni nuovo evento calamitoso o efferatezza delittuosa, si leva una sorta di coro che afferma l’impossibilità di un Dio onnipotente ed infinitamente buono, in base al ragionamento che altrimenti il Male non esisterebbe, oppure se Dio esiste è sadico o meno potente di quanto crediamo.
Integrando la mia professione di ingegnere di sistemi informatici complessi, e la mia fede cristiana, ho elaborato una obiezione alla concezione “se esiste il male non può esistere il Dio dei Cristiani” che partendo da considerazioni filosofiche e scientifiche, delinea una visione del mondo che mi pare interessante.
La tesi utilizza come strumento di analisi la concezione del nostro contesto come sistema di sistemi complessi in continua evoluzione. Data la vastità dei temi proposti, non pretendo certo di sviscerarli, ma di coglierne le principali caratteristiche ed influenze sulla nostra evoluzione fisica e culturale, limitandomi agli aspetti legati alla complessità.
La prima parte della tesi sviscera la Domanda “Dove è Dio di fronte alla esibizione del Male?” esaminando sia il Male causato dall’ambiente naturale sia quello causato dall’intervento umano.
La conclusione di questa elaborazione è:
• il Male Naturale è una interpretazione emotiva, e quindi a-scientifica, di eventi che punteggiano l’evoluzione dell’universo e della vita, fatta di placche terrestri che si spostano, di fenomeni atmosferici, di competizione e cooperazione tra organismi, e quant’altro.
• Il Male Umano è espressione della nostra Libertà, scientificamente inspiegata e addirittura negata.
Essendo io convinto che esista in noi la libertà di decidere, resta sospesa a questo punto una sotto-domanda: “Perché abbiamo la libertà di compiere il Male?”.
La risposta a questa domanda è meno facile da argomentare, e richiede quattro tappe concettuali. Il percorso ricalca fondamentalmente quello tracciato da Teilhard de Chardin nel secolo scorso.
La prima tappa riprende le considerazioni relative alla complessità, approfondendo soprattutto gli aspetti della evoluzione fisica, biologica e culturale del nostro contesto. La seconda esamina il nostro ruolo apicale nella evoluzione, soprattutto sotto il profilo di gestione, sia attuata sia potenziale, della complessità.
Queste due prime tappe utilizzano considerazioni falsificabili, basate su ipotesi scientifiche.
La terza tappa entra invece nel dominio della non-falsificabilità, dove il metodo scientifico non funziona, e correttamente non entra. Qui esamino, sempre usando gli occhiali per la complessità, le supposizioni eintuizioni che storicamente sono state elaborate dalle diverse comunità culturali, e sono co-evolute fino ai nostri.
La quarta ed ultima propone una sintesi evolutiva per la quale il nostro ruolo, proprio grazie alla nostra libertà, è visto come co-realizzatori di un universo ancora non determinato, destinato a culminare nella concretizzazione del Regno di Dio in questa realtà materiale.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Ad ogni nuovo evento calamitoso o efferatezza delittuosa, si leva una sorta di coro che afferma l’impossibilità di un Dio onnipotente ed infinitamente buono, in base al ragionamento che altrimenti il Male non esisterebbe, oppure se Dio esiste è sadico o meno potente di quanto crediamo.
Integrando la mia professione di ingegnere di sistemi informatici complessi, e la mia fede cristiana, ho elaborato una obiezione alla concezione “se esiste il male non può esistere il Dio dei Cristiani” che partendo da considerazioni filosofiche e scientifiche, delinea una visione del mondo che mi pare interessante.
La tesi utilizza come strumento di analisi la concezione del nostro contesto come sistema di sistemi complessi in continua evoluzione. Data la vastità dei temi proposti, non pretendo certo di sviscerarli, ma di coglierne le principali caratteristiche ed influenze sulla nostra evoluzione fisica e culturale, limitandomi agli aspetti legati alla complessità.
La prima parte della tesi sviscera la Domanda “Dove è Dio di fronte alla esibizione del Male?” esaminando sia il Male causato dall’ambiente naturale sia quello causato dall’intervento umano.
La conclusione di questa elaborazione è:
• il Male Naturale è una interpretazione emotiva, e quindi a-scientifica, di eventi che punteggiano l’evoluzione dell’universo e della vita, fatta di placche terrestri che si spostano, di fenomeni atmosferici, di competizione e cooperazione tra organismi, e quant’altro.
• Il Male Umano è espressione della nostra Libertà, scientificamente inspiegata e addirittura negata.
Essendo io convinto che esista in noi la libertà di decidere, resta sospesa a questo punto una sotto-domanda: “Perché abbiamo la libertà di compiere il Male?”.
La risposta a questa domanda è meno facile da argomentare, e richiede quattro tappe concettuali. Il percorso ricalca fondamentalmente quello tracciato da Teilhard de Chardin nel secolo scorso.
La prima tappa riprende le considerazioni relative alla complessità, approfondendo soprattutto gli aspetti della evoluzione fisica, biologica e culturale del nostro contesto. La seconda esamina il nostro ruolo apicale nella evoluzione, soprattutto sotto il profilo di gestione, sia attuata sia potenziale, della complessità.
Queste due prime tappe utilizzano considerazioni falsificabili, basate su ipotesi scientifiche.
La terza tappa entra invece nel dominio della non-falsificabilità, dove il metodo scientifico non funziona, e correttamente non entra. Qui esamino, sempre usando gli occhiali per la complessità, le supposizioni eintuizioni che storicamente sono state elaborate dalle diverse comunità culturali, e sono co-evolute fino ai nostri.
La quarta ed ultima propone una sintesi evolutiva per la quale il nostro ruolo, proprio grazie alla nostra libertà, è visto come co-realizzatori di un universo ancora non determinato, destinato a culminare nella concretizzazione del Regno di Dio in questa realtà materiale.

More books from Personal Transformation

Cover of the book Inspirational Tech Gurus Quotes by Pierluigi Assogna
Cover of the book La odisea de tu alma by Pierluigi Assogna
Cover of the book Discovering Soul Care by Pierluigi Assogna
Cover of the book Don del Cambio, El by Pierluigi Assogna
Cover of the book The Voice of the Lord by Pierluigi Assogna
Cover of the book Angel Numbers by Pierluigi Assogna
Cover of the book Bhagavad gita: il Dharma Globale per il Terzo Millennio - Capitolo 5 by Pierluigi Assogna
Cover of the book Open Hearts Family by Pierluigi Assogna
Cover of the book The Wizard's Joyful Magic - 33 Happy Dreams Positive Affirmations! by Pierluigi Assogna
Cover of the book Die Kraft der Lebensvision by Pierluigi Assogna
Cover of the book Each Day Is a New Creation by Pierluigi Assogna
Cover of the book After the Avalanche by Pierluigi Assogna
Cover of the book Power of Influence by Pierluigi Assogna
Cover of the book Organic Healing Properties by Pierluigi Assogna
Cover of the book Creative Visualization Super Charge The Power of Your Imagination to Realize Your Dreams Plus+ 3 Keys for Success by Pierluigi Assogna
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy