Author: | Enrico Suso | ISBN: | 9781783361717 |
Publisher: | limovia.net | Publication: | May 22, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Enrico Suso |
ISBN: | 9781783361717 |
Publisher: | limovia.net |
Publication: | May 22, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
L'autore è Enrico Suso, Nacque il 21 marzo di un anno tra il 1293 e il 1303 a Costanza e secondo notizie pervenutaci del 1512, ebbe come padre il nobile von Berg commerciante, di sentimenti non religiosi e come madre una Seuse di Uberlingen; Enrico prese il nome della madre. A tredici anni entrò in convento. Ripresosi da un periodo di fede incerta, divenne famoso per la sua vita penitente, e insieme a Maestro Eckart e a Giovanni Taulero fu uno dei maestri della scuola di spiritualità domenicana «dei mistici renani». Del suo intimo colloquio con l'«Eterna Sapienza» restano testimonianze nelle sue opere che - come il «Libro della Verità», il «Libro dell'Eterna Sapienza» e l'«Orologio della Sapienza» - hanno lasciato una notevole impronta nella spiritualità cristiana. Fu instancabile predicatore del Nome di Gesù, che si era impresso sul petto con un ferro rovente. Morì a Ulma, ma le sue reliquie furono disperse nel XVI secolo dai protestanti. Il suo culto fu confermato da papa Gregorio XVI nel 1831.
L'autore è Enrico Suso, Nacque il 21 marzo di un anno tra il 1293 e il 1303 a Costanza e secondo notizie pervenutaci del 1512, ebbe come padre il nobile von Berg commerciante, di sentimenti non religiosi e come madre una Seuse di Uberlingen; Enrico prese il nome della madre. A tredici anni entrò in convento. Ripresosi da un periodo di fede incerta, divenne famoso per la sua vita penitente, e insieme a Maestro Eckart e a Giovanni Taulero fu uno dei maestri della scuola di spiritualità domenicana «dei mistici renani». Del suo intimo colloquio con l'«Eterna Sapienza» restano testimonianze nelle sue opere che - come il «Libro della Verità», il «Libro dell'Eterna Sapienza» e l'«Orologio della Sapienza» - hanno lasciato una notevole impronta nella spiritualità cristiana. Fu instancabile predicatore del Nome di Gesù, che si era impresso sul petto con un ferro rovente. Morì a Ulma, ma le sue reliquie furono disperse nel XVI secolo dai protestanti. Il suo culto fu confermato da papa Gregorio XVI nel 1831.