L’impronta del gatto

Fiction & Literature
Cover of the book L’impronta del gatto by Augusto De Angelis, Passerino
View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart
Author: Augusto De Angelis ISBN: 9788832554502
Publisher: Passerino Publication: March 27, 2019
Imprint: Language: Italian
Author: Augusto De Angelis
ISBN: 9788832554502
Publisher: Passerino
Publication: March 27, 2019
Imprint:
Language: Italian

Una nuova sfida per il commissario De Vincenzi: siamo negli anni trenta, un milionario venezuelano residente da anni a Milano viene ucciso con un colpo di pistola in fronte. La scena del crimine è molto ambigua: il cadavere da un lato, ma le impronte del gatto conducono in un'altra direzione.

Augusto De Angelis (Roma, 28 giugno 1888 – Bellagio, 18 luglio 1944) è stato uno scrittore e giornalista italiano, attivo soprattutto durante gli anni del fascismo. Nella sua breve carriera scrisse poco meno di una ventina di romanzi polizieschi, nella maggior parte dei quali è protagonista il commissario De Vincenzi, capo della squadra mobile di Milano (cui la Rai ha dedicato, con il titolo di Il commissario De Vincenzi, fra il 1974 e il 1977, due serie televisive con Paolo Stoppa nei panni dell'investigatore), un personaggio arguto ma molto umano, attraverso il quale l'autore si svincolò presto dai cliché dell'investigatore di stampo anglosassone, creando una sorta di Commissario Maigret italiano ante litteram. Nonostante il buon successo dei suoi romanzi, tuttavia, De Angelis non poté goderne a lungo: la censura del regime fascista infatti impose il sequestro del romanzi noir nonché la chiusura della famosa collana dei gialli Mondadori, sia perché vedeva con sospetto il genere letterario noir cosiddetto d'élite, considerato come un prodotto della cultura anglo-sassone, sia perché, per motivi propagandistici e di ordine pubblico, tendeva a far scomparire il crimine dalle cronache e dalla letteratura. A causa dei suoi articoli pubblicati sulla "Gazzetta del Popolo", scritti dal 25 luglio all'8 settembre 1943, fu arrestato con l'accusa di antifascismo e successivamente trasferito nel carcere di Como. Uscì di prigione nel 1944 dopo aver scontato diversi mesi di detenzione, estremamente provato e debilitato dalla prigionia, tornò a Bellagio sul lago di Como dove risiedeva, ma ebbe la sfortuna d'incontrarsi con un "repubblichino" della zona, che per una banale discussione, lo aggredì con pugni e calci, tanto da causarne la morte, avvenuta pochi giorni dopo per le conseguenze del pestaggio.

View on Amazon View on AbeBooks View on Kobo View on B.Depository View on eBay View on Walmart

Una nuova sfida per il commissario De Vincenzi: siamo negli anni trenta, un milionario venezuelano residente da anni a Milano viene ucciso con un colpo di pistola in fronte. La scena del crimine è molto ambigua: il cadavere da un lato, ma le impronte del gatto conducono in un'altra direzione.

Augusto De Angelis (Roma, 28 giugno 1888 – Bellagio, 18 luglio 1944) è stato uno scrittore e giornalista italiano, attivo soprattutto durante gli anni del fascismo. Nella sua breve carriera scrisse poco meno di una ventina di romanzi polizieschi, nella maggior parte dei quali è protagonista il commissario De Vincenzi, capo della squadra mobile di Milano (cui la Rai ha dedicato, con il titolo di Il commissario De Vincenzi, fra il 1974 e il 1977, due serie televisive con Paolo Stoppa nei panni dell'investigatore), un personaggio arguto ma molto umano, attraverso il quale l'autore si svincolò presto dai cliché dell'investigatore di stampo anglosassone, creando una sorta di Commissario Maigret italiano ante litteram. Nonostante il buon successo dei suoi romanzi, tuttavia, De Angelis non poté goderne a lungo: la censura del regime fascista infatti impose il sequestro del romanzi noir nonché la chiusura della famosa collana dei gialli Mondadori, sia perché vedeva con sospetto il genere letterario noir cosiddetto d'élite, considerato come un prodotto della cultura anglo-sassone, sia perché, per motivi propagandistici e di ordine pubblico, tendeva a far scomparire il crimine dalle cronache e dalla letteratura. A causa dei suoi articoli pubblicati sulla "Gazzetta del Popolo", scritti dal 25 luglio all'8 settembre 1943, fu arrestato con l'accusa di antifascismo e successivamente trasferito nel carcere di Como. Uscì di prigione nel 1944 dopo aver scontato diversi mesi di detenzione, estremamente provato e debilitato dalla prigionia, tornò a Bellagio sul lago di Como dove risiedeva, ma ebbe la sfortuna d'incontrarsi con un "repubblichino" della zona, che per una banale discussione, lo aggredì con pugni e calci, tanto da causarne la morte, avvenuta pochi giorni dopo per le conseguenze del pestaggio.

More books from Passerino

Cover of the book Il trattamento contabile delle operazioni di ristrutturazione e gli aspetti fiscali delle componenti reddituali scaturenti dalle soluzioni concordate in seguito al DL 83/2012 by Augusto De Angelis
Cover of the book 60 curiosità sull'Esercito di Terracotta by Augusto De Angelis
Cover of the book Quella maledetta rete di spin by Augusto De Angelis
Cover of the book I Bonaparte by Augusto De Angelis
Cover of the book La maschera della Morte rossa by Augusto De Angelis
Cover of the book Paradiso by Augusto De Angelis
Cover of the book 100 curiosità sul sito archeologico di Tikal by Augusto De Angelis
Cover of the book Pablo Escobar by Augusto De Angelis
Cover of the book Beato Angelico by Augusto De Angelis
Cover of the book L'eredità della zia Mariuccia by Augusto De Angelis
Cover of the book Meno by Augusto De Angelis
Cover of the book Bully Buster by Augusto De Angelis
Cover of the book 50 curiosità su Topolino by Augusto De Angelis
Cover of the book Islam (vol. 1): Introduzione e contesto pre-islamico by Augusto De Angelis
Cover of the book Guida pratica allo studio delle religioni by Augusto De Angelis
We use our own "cookies" and third party cookies to improve services and to see statistical information. By using this website, you agree to our Privacy Policy