Author: | Ettore Ghiringhelli | ISBN: | 9788859109327 |
Publisher: | Aletti Editore | Publication: | February 15, 2013 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Ettore Ghiringhelli |
ISBN: | 9788859109327 |
Publisher: | Aletti Editore |
Publication: | February 15, 2013 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Divisa in sei sezioni, la Mela liscia dell’Indifferenza si presenta non come consueta raccolta poetica, ma come percorso che snoda, poesia per poesia, la visione dell’autore sul mondo.
Cariche di esperienza di vita, le poesie collegano la storia alla memoria, il quotidiano all’universale, la vita alla dichiarazione poetica. Attraverso immagini corporee (spesso fruttifere), profumi domestici e sapori carnosi, emerge la profondità dell’animo umano, nel suo legame con la terra, da cui germoglia un desiderio di mare e di cielo.
Nonostante i colori impressionisti, si susseguono ritratti puntuali e incisivi del paesaggio, mai naturalistico, a volte allegorico, spesso figurale. In una continua ricerca espressiva, la retorica viene sempre smorzata da una sorta di tangibilità semantica e i richiami letterari (a volte omerici, a volte biblici, a volte mitologici) vengono sempre sfumati con caldi tratti di umanità.
Il poeta, «animale che fiuta l’universo», coglie nella dimensione del focolare ogni aspetto del sentire umano, in particolar modo quella noia, quasi schopenaueriana, ben espressa dalla figura della mela liscia, che dà il titolo all’intera opera.
Divisa in sei sezioni, la Mela liscia dell’Indifferenza si presenta non come consueta raccolta poetica, ma come percorso che snoda, poesia per poesia, la visione dell’autore sul mondo.
Cariche di esperienza di vita, le poesie collegano la storia alla memoria, il quotidiano all’universale, la vita alla dichiarazione poetica. Attraverso immagini corporee (spesso fruttifere), profumi domestici e sapori carnosi, emerge la profondità dell’animo umano, nel suo legame con la terra, da cui germoglia un desiderio di mare e di cielo.
Nonostante i colori impressionisti, si susseguono ritratti puntuali e incisivi del paesaggio, mai naturalistico, a volte allegorico, spesso figurale. In una continua ricerca espressiva, la retorica viene sempre smorzata da una sorta di tangibilità semantica e i richiami letterari (a volte omerici, a volte biblici, a volte mitologici) vengono sempre sfumati con caldi tratti di umanità.
Il poeta, «animale che fiuta l’universo», coglie nella dimensione del focolare ogni aspetto del sentire umano, in particolar modo quella noia, quasi schopenaueriana, ben espressa dalla figura della mela liscia, che dà il titolo all’intera opera.