Author: | Marco De Simone | ISBN: | 9788899344306 |
Publisher: | Amarganta Editore | Publication: | November 29, 2015 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Marco De Simone |
ISBN: | 9788899344306 |
Publisher: | Amarganta Editore |
Publication: | November 29, 2015 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Fantozzi ragionier Ugo, matricola 1001/bis, dell’ufficio sinistri…» Questo l’incipit della famosa ballata di Fantozzi, sigla di “chiusura” dei primi due film della saga con protagonista il celebre personaggio nato dalla penna di Paolo Villaggio. Un personaggio che è entrato prepotentemente nell’immaginario collettivo di intere generazioni di lettori/spettatori grazie soprattutto al talento istrionico del comico genovese. Nel saggio Memorie dal sottoscala, Marco de Simone propone curiosità, riflessioni, spunti e approfondimenti che incanteranno più di un appassionato e che cattureranno immancabilmente l’attenzione delle nuove generazioni. Nella seconda parte viene sviscerato un parallelismo sorprendente tra la produzione di Paolo Villaggio (su tutti Giandomenico Fracchia e appunto Ugo Fantozzi) e quella di Dostoevskij con il Fëdor delle Memorie dal sottosuolo e il signor Jacov Petrovic Goljadkin del romanzo Il Sosia. Un gioco di specchi che evidenzia l’estro geniale di alcuni autori capaci di rendere universali caratteri e umori a prescindere dai contesti e dalle epoche.
Fantozzi ragionier Ugo, matricola 1001/bis, dell’ufficio sinistri…» Questo l’incipit della famosa ballata di Fantozzi, sigla di “chiusura” dei primi due film della saga con protagonista il celebre personaggio nato dalla penna di Paolo Villaggio. Un personaggio che è entrato prepotentemente nell’immaginario collettivo di intere generazioni di lettori/spettatori grazie soprattutto al talento istrionico del comico genovese. Nel saggio Memorie dal sottoscala, Marco de Simone propone curiosità, riflessioni, spunti e approfondimenti che incanteranno più di un appassionato e che cattureranno immancabilmente l’attenzione delle nuove generazioni. Nella seconda parte viene sviscerato un parallelismo sorprendente tra la produzione di Paolo Villaggio (su tutti Giandomenico Fracchia e appunto Ugo Fantozzi) e quella di Dostoevskij con il Fëdor delle Memorie dal sottosuolo e il signor Jacov Petrovic Goljadkin del romanzo Il Sosia. Un gioco di specchi che evidenzia l’estro geniale di alcuni autori capaci di rendere universali caratteri e umori a prescindere dai contesti e dalle epoche.