Author: | Giuseppe Giusva Ricci | ISBN: | 9788899759278 |
Publisher: | Chinaski Edizioni | Publication: | May 9, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Giuseppe Giusva Ricci |
ISBN: | 9788899759278 |
Publisher: | Chinaski Edizioni |
Publication: | May 9, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
La Società non esiste più. È il tempo della non-Società la cui cifra è il degrado crescente e la precarietà materiale ed esistenziale. I colpevoli sono i Nemici Politici degli ultimi trent’anni almeno, personaggi sadici, inetti, profittatori che delle necessità di pace e benessere e del bisogno di speranza in un futuro migliore cui il consorzio umano anela hanno fatto strumenti di controllo e di dominio. Frustrando quelle stesse necessità con imposture ideologiche finalizzate a mantenere lo status quo, hanno instaurato i Moderni Fascismi che servono a indurre il caos e a gestire, piuttosto che a curare, la catastrofe sociale impostata sull’iperindividualismo, sfociato nell’ormai totale assenza di univocità nel perseguimento del bene comune.
Conclusione scomoda e senza compromessi, a cui perviene Ricci, che torna al saggio sociologico a tredici anni dalla pubblicazione del suo La Teledittatura: Il Berlusconismo. Neocivilizzazione sociale e consenso politico, dopo una lunga incursione nel romanzo di denuncia con Amarkord (2005), Caos amore caos (2007) e Sbranando Dio (2012 e 2014).
La Società non esiste più. È il tempo della non-Società la cui cifra è il degrado crescente e la precarietà materiale ed esistenziale. I colpevoli sono i Nemici Politici degli ultimi trent’anni almeno, personaggi sadici, inetti, profittatori che delle necessità di pace e benessere e del bisogno di speranza in un futuro migliore cui il consorzio umano anela hanno fatto strumenti di controllo e di dominio. Frustrando quelle stesse necessità con imposture ideologiche finalizzate a mantenere lo status quo, hanno instaurato i Moderni Fascismi che servono a indurre il caos e a gestire, piuttosto che a curare, la catastrofe sociale impostata sull’iperindividualismo, sfociato nell’ormai totale assenza di univocità nel perseguimento del bene comune.
Conclusione scomoda e senza compromessi, a cui perviene Ricci, che torna al saggio sociologico a tredici anni dalla pubblicazione del suo La Teledittatura: Il Berlusconismo. Neocivilizzazione sociale e consenso politico, dopo una lunga incursione nel romanzo di denuncia con Amarkord (2005), Caos amore caos (2007) e Sbranando Dio (2012 e 2014).