Author: | De Giorgio Pucci | ISBN: | 9788868847494 |
Publisher: | Kimerik | Publication: | March 25, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | De Giorgio Pucci |
ISBN: | 9788868847494 |
Publisher: | Kimerik |
Publication: | March 25, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
A cosa pensano le persone in attesa?
Pensieri e attese. Pensieri che accompagnano le attese. Attese così cariche di pensieri da farti desiderare il silenzio, da fartelo invocare il silenzio: quel silenzio che rasserena e che conforta, quello che libera e culla chi imbocca la strada e se ne va. Ma certamente non chi resta.
S’insinua così, quasi in dissolvenza, il racconto di Pucci De Giorgio, un racconto che si snoda in un dedalo di pensieri e di ricordi che vengono narrati perché diventino testimonianza di “una calda umanità che accoglie tutti e conforta tutti perché fatta di sofferenze già sofferte, di lacrime già versate e di gioie già vissute”.
Tra flashback e nostalgie il romanzo porta il lettore a confrontarsi con se stesso e con le sue paure, narrando sentimenti profondi che alla fine infondono speranza, insegnandoci che “la notte con la sua quiete e la sua luce, con le sue stelle e la sua pace, rasserena sempre gli animi, anche dopo le tempeste più furiose”.
A cosa pensano le persone in attesa?
Pensieri e attese. Pensieri che accompagnano le attese. Attese così cariche di pensieri da farti desiderare il silenzio, da fartelo invocare il silenzio: quel silenzio che rasserena e che conforta, quello che libera e culla chi imbocca la strada e se ne va. Ma certamente non chi resta.
S’insinua così, quasi in dissolvenza, il racconto di Pucci De Giorgio, un racconto che si snoda in un dedalo di pensieri e di ricordi che vengono narrati perché diventino testimonianza di “una calda umanità che accoglie tutti e conforta tutti perché fatta di sofferenze già sofferte, di lacrime già versate e di gioie già vissute”.
Tra flashback e nostalgie il romanzo porta il lettore a confrontarsi con se stesso e con le sue paure, narrando sentimenti profondi che alla fine infondono speranza, insegnandoci che “la notte con la sua quiete e la sua luce, con le sue stelle e la sua pace, rasserena sempre gli animi, anche dopo le tempeste più furiose”.