Author: | Gustavo Pietropolli Charmet | ISBN: | 9788821586125 |
Publisher: | San Paolo Edizioni | Publication: | March 11, 2014 |
Imprint: | San Paolo Edizioni | Language: | Italian |
Author: | Gustavo Pietropolli Charmet |
ISBN: | 9788821586125 |
Publisher: | San Paolo Edizioni |
Publication: | March 11, 2014 |
Imprint: | San Paolo Edizioni |
Language: | Italian |
Affrontare il futuro significa anche confrontarsi con chi sarà protagonista del secolo che è appena iniziato. Gli adolescenti di oggi – i nostri figli e nipoti – dovranno raccogliere le sfide del domani, facendosi carico anche dei nostri errori e di un’eredità non sempre agevole e positiva. Per questo gli interrogativi che riguardano la loro educazione, inaspriti da una società in continua evoluzione e da un’estrema difficoltà di comunicazione intergenerazionale, sono ineludibili ma stimolanti. Anche perché loro, come diceva il giovane Holden Caulfield, faticano a vedersi in questa prospettiva futura: «Un sacco di gente, soprattutto quello psicanalista che c’è qui, continua a chiedermi se quando tornerò a scuola a settembre mi metterò a studiare. È una domanda così stupida, secondo me. Voglio dire, come fate a sapere quello che farete, finché non lo fate? La risposta è che non lo sapete».Entrare nel loro mondo, superare la difficoltà dell’approccio, mostrar loro la vita in un orizzonte che guarda oltre il presente: questi sono alcuni dei nostri compiti.Il problema è trovare il modo di portarli a termine.
Affrontare il futuro significa anche confrontarsi con chi sarà protagonista del secolo che è appena iniziato. Gli adolescenti di oggi – i nostri figli e nipoti – dovranno raccogliere le sfide del domani, facendosi carico anche dei nostri errori e di un’eredità non sempre agevole e positiva. Per questo gli interrogativi che riguardano la loro educazione, inaspriti da una società in continua evoluzione e da un’estrema difficoltà di comunicazione intergenerazionale, sono ineludibili ma stimolanti. Anche perché loro, come diceva il giovane Holden Caulfield, faticano a vedersi in questa prospettiva futura: «Un sacco di gente, soprattutto quello psicanalista che c’è qui, continua a chiedermi se quando tornerò a scuola a settembre mi metterò a studiare. È una domanda così stupida, secondo me. Voglio dire, come fate a sapere quello che farete, finché non lo fate? La risposta è che non lo sapete».Entrare nel loro mondo, superare la difficoltà dell’approccio, mostrar loro la vita in un orizzonte che guarda oltre il presente: questi sono alcuni dei nostri compiti.Il problema è trovare il modo di portarli a termine.