Author: | Gioele Urso E Monica Cerutti | ISBN: | 9788869092657 |
Publisher: | Gioele Urso E Monica Cerutti | Publication: | March 25, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Gioele Urso E Monica Cerutti |
ISBN: | 9788869092657 |
Publisher: | Gioele Urso E Monica Cerutti |
Publication: | March 25, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
#NonCIEntro è un progetto che nasce da un percorso lungo due anni, durante i quali Monica Cerutti ha monitorato periodicamente lo stato delle cose all'interno del Centro di Identificazione e Espulsione di Torino. Effettuando visite cadenzate ogni 45 giorni circa all'interno della struttura ha potuto constatare di persona le condizioni di chi è costretto a vivere una vera e propria detenzione amministrativa frutto di una legislazione contorta e controversa. Non sono mancati i momenti di discussione e confronto con gli stessi rappresentanti dell'ente gestore e delle forze di sicurezza che operano all'interno del CIE.
In questo nostro viaggio abbiamo incrociato anche altre storie, quella ad esempio dei profughi che hanno occupato le palazzine dell'ex Villaggio Olimpico di Torino. Anche in questo caso più volte abbiamo visitato quegli edifici cercando di ascoltare le storie di queste persone e di comprendere le loro ragioni.
L'immigrazione non è un reato e non può essere considerato un problema per il nostro Paese. Come abbiamo visto nelle pagine precedenti gli immigrati sono stati e saranno una ricchezza per l'Italia: portano profitto economico e culturale.
L'obiettivo di #NonCIEntro è quello di raccontare l'altra faccia della medaglia, quella che nell'immaginario collettivo piace meno e che da una certa politica viene cavalcata per racimolare i voti che nascono dalla rabbia e dall'intolleranza. Con questo libro vogliamo raccontare l'altra verità, quella delle sbarre che fungono da recinto ad aree di detenzione amministrativa; quella dell'acqua calda bevuta in piena estate; quella dei figli separati dai genitori e dei fratelli che non possono raggiungere i propri cari uccisi in guerra; quella dei ragazzini che non hanno un sostegno scolastico; quella dei lavoratori che vengono sfruttati e sottopagati da imprenditori italiani; quella di ragazzine che arrivano in Italia con il sogno di una vita nuova e che si ritrovano sulla strada a prostituirsi.
Non solo perché #NonCIEntro vuole anche essere una proposta politica per una nuova concezione dell'immigrazione nel nostro Paese: basta alla politica della gestione dell'emergenza; basta alla politica della paura del diverso; basta alla politica del respingimento.
#NonCIEntro è un progetto che nasce da un percorso lungo due anni, durante i quali Monica Cerutti ha monitorato periodicamente lo stato delle cose all'interno del Centro di Identificazione e Espulsione di Torino. Effettuando visite cadenzate ogni 45 giorni circa all'interno della struttura ha potuto constatare di persona le condizioni di chi è costretto a vivere una vera e propria detenzione amministrativa frutto di una legislazione contorta e controversa. Non sono mancati i momenti di discussione e confronto con gli stessi rappresentanti dell'ente gestore e delle forze di sicurezza che operano all'interno del CIE.
In questo nostro viaggio abbiamo incrociato anche altre storie, quella ad esempio dei profughi che hanno occupato le palazzine dell'ex Villaggio Olimpico di Torino. Anche in questo caso più volte abbiamo visitato quegli edifici cercando di ascoltare le storie di queste persone e di comprendere le loro ragioni.
L'immigrazione non è un reato e non può essere considerato un problema per il nostro Paese. Come abbiamo visto nelle pagine precedenti gli immigrati sono stati e saranno una ricchezza per l'Italia: portano profitto economico e culturale.
L'obiettivo di #NonCIEntro è quello di raccontare l'altra faccia della medaglia, quella che nell'immaginario collettivo piace meno e che da una certa politica viene cavalcata per racimolare i voti che nascono dalla rabbia e dall'intolleranza. Con questo libro vogliamo raccontare l'altra verità, quella delle sbarre che fungono da recinto ad aree di detenzione amministrativa; quella dell'acqua calda bevuta in piena estate; quella dei figli separati dai genitori e dei fratelli che non possono raggiungere i propri cari uccisi in guerra; quella dei ragazzini che non hanno un sostegno scolastico; quella dei lavoratori che vengono sfruttati e sottopagati da imprenditori italiani; quella di ragazzine che arrivano in Italia con il sogno di una vita nuova e che si ritrovano sulla strada a prostituirsi.
Non solo perché #NonCIEntro vuole anche essere una proposta politica per una nuova concezione dell'immigrazione nel nostro Paese: basta alla politica della gestione dell'emergenza; basta alla politica della paura del diverso; basta alla politica del respingimento.