Author: | Annemarie Schwarzenbach | ISBN: | 9788865762288 |
Publisher: | Il Saggiatore | Publication: | July 3, 2012 |
Imprint: | Il Saggiatore | Language: | Italian |
Author: | Annemarie Schwarzenbach |
ISBN: | 9788865762288 |
Publisher: | Il Saggiatore |
Publication: | July 3, 2012 |
Imprint: | Il Saggiatore |
Language: | Italian |
Natale 1929. Nell’ascensore di un lussuoso albergo sulle Alpi svizzere, Annemarie Schwarzenbach incontra una misteriosa donna seducente con indosso un cappotto bianco. Solo per un secondo i loro occhi si incontrano, le due restano in silenzio e, da quel momento, ogni speranza e ogni desiderio nella vita della giovane scrittrice vengono travolti. In mezzo al trambusto della località sciistica alla moda «M.», la ventunenne Annemarie è in attesa di una parola, di un gesto, per buttare definitivamente al vento tutte le cautele e inseguire il suo sentimento sconvolgente. Ogni cosa è da lei illuminata è un prezioso racconto inedito pieno di luce, erotismo e passione nel quale Schwarzenbach mette a nudo il mondo dell’amore tutto al femminile. Il testo accuratamente costruito e in cui l’amore di una donna per una donna non viene in alcun modo dissimulato è ambientato in Engadina, località che Annemarie definiva «il mio luogo più proprio e più originario, quello dove mi muovo con più sicurezza e dove mi sento leggera come da nessun’altra parte». Il manoscritto, conservato inedito nell’Archivio svizzero di letteratura di Berna, è stato ritrovato nel 2007 da Alexis Schwarzenbach, nipote della scrittrice, che ne ha curato personalmente la pubblicazione. Annemarie Schwarzenbach, scrittrice, giornalista e fotografa svizzera, è nata a Zurigo nel 1908 ed è morta a soli trentaquattro anni per le conseguenze di un incidente in bicicletta e un fatale errore nella diagnosi da parte dei medici (schizofrenia). Androgina e omosessuale, grande viaggiatrice, ribelle e anticonformista, Schwarzenbach segnò la vita culturale bohémien mitteleuropea tra la Prima e la Seconda guerra mondiale. Dalla Russia alla Persia, dagli Stati Uniti al Congo, la sua esistenza è stata segnata dalla morfina, dall’alcol e da un’amicizia tumultuosa e chiacchierata con Klaus ed Erika Mann, gli eccentrici figli del grande Thomas Mann. Ha scritto articoli, saggi, reportage, romanzi e racconti. In Italia sono uscite Sybille (Casagrande), La valle felice (Tufani), Morte in Persia (e/o), La gabbia dei falconi (Bur). Il Saggiatore ha pubblicato Dalla parte dell’ombra (2001), La via per Kabul (2002) e Oltre New York (2004).
Natale 1929. Nell’ascensore di un lussuoso albergo sulle Alpi svizzere, Annemarie Schwarzenbach incontra una misteriosa donna seducente con indosso un cappotto bianco. Solo per un secondo i loro occhi si incontrano, le due restano in silenzio e, da quel momento, ogni speranza e ogni desiderio nella vita della giovane scrittrice vengono travolti. In mezzo al trambusto della località sciistica alla moda «M.», la ventunenne Annemarie è in attesa di una parola, di un gesto, per buttare definitivamente al vento tutte le cautele e inseguire il suo sentimento sconvolgente. Ogni cosa è da lei illuminata è un prezioso racconto inedito pieno di luce, erotismo e passione nel quale Schwarzenbach mette a nudo il mondo dell’amore tutto al femminile. Il testo accuratamente costruito e in cui l’amore di una donna per una donna non viene in alcun modo dissimulato è ambientato in Engadina, località che Annemarie definiva «il mio luogo più proprio e più originario, quello dove mi muovo con più sicurezza e dove mi sento leggera come da nessun’altra parte». Il manoscritto, conservato inedito nell’Archivio svizzero di letteratura di Berna, è stato ritrovato nel 2007 da Alexis Schwarzenbach, nipote della scrittrice, che ne ha curato personalmente la pubblicazione. Annemarie Schwarzenbach, scrittrice, giornalista e fotografa svizzera, è nata a Zurigo nel 1908 ed è morta a soli trentaquattro anni per le conseguenze di un incidente in bicicletta e un fatale errore nella diagnosi da parte dei medici (schizofrenia). Androgina e omosessuale, grande viaggiatrice, ribelle e anticonformista, Schwarzenbach segnò la vita culturale bohémien mitteleuropea tra la Prima e la Seconda guerra mondiale. Dalla Russia alla Persia, dagli Stati Uniti al Congo, la sua esistenza è stata segnata dalla morfina, dall’alcol e da un’amicizia tumultuosa e chiacchierata con Klaus ed Erika Mann, gli eccentrici figli del grande Thomas Mann. Ha scritto articoli, saggi, reportage, romanzi e racconti. In Italia sono uscite Sybille (Casagrande), La valle felice (Tufani), Morte in Persia (e/o), La gabbia dei falconi (Bur). Il Saggiatore ha pubblicato Dalla parte dell’ombra (2001), La via per Kabul (2002) e Oltre New York (2004).