Author: | Marina Bagni | ISBN: | 1230001774306 |
Publisher: | Independently published | Publication: | July 23, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Marina Bagni |
ISBN: | 1230001774306 |
Publisher: | Independently published |
Publication: | July 23, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Lo spirito dell’abusiva casta sacerdotale cattolica si è reso responsabile di aver prodotto la cultura pseudo-cristiana del presente secolo: prova ne è che la dottrina cattolica è disubbidiente ai 66 (39 A.T. + 27 N.T.) libri che compongono la Santa Scrittura e promuove, in disubbidienza all’Unico Vero Dio, molte pratiche idolatriche, nocive sia al corpo che alla Vita eterna dell’anima. Il complesso convalidato degli Autentici Libri di Dio è identico per tutti e riconosciuto dal Cristianesimo Biblico di tutta la terra, in quanto si tratta di quelle Scritture Vetero-Testamentarie citate direttamente o indirettamente dallo Spirito Santo di Gesù stesso nell’Evangelo, negli Atti, nelle Lettere e nell’Apocalisse. Il Maestro, in molti casi, ha indicato esplicitamente tali Scritture, utilizzandole nelle sue predicazioni; in altri casi, si è riferito ad esse implicitamente, parafrasandone i contenuti; inoltre, le ha portate ad effetto con le sue opere e con la sua testimonianza. Ciò che importa avere ben chiaro è che l'Unico Autore, Interprete, e depositario della rivelazione delle Scritture è lo Spirito Santo del nostro Signore Gesù Cristo, il Figliuolo e la Parola stessa di Dio. Tutta la Bibbia, da Genesi ad Apocalisse, è pertanto Parola perfetta dell’Unico Iddio, Creatore dell’universo e delle anime nostre (Isaia 43,8-10). L’Eterno degli eserciti del cielo e della terra, il Re dell’Israele etnica e dell’Israele spirituale, sfida tutte le nazioni e i popoli a farsi avanti e a esibire delle predizioni antiche pronunciate dai loro ‘saggi’ e dai loro ‘sacerdoti’, che si siano poi avverate (Isaia 43,11-13). Questo è il nostro Dio! E per tutti coloro che si sono arresi e sottomessi a Lui, riconoscendo che solo Lui è l’Unico Vero Dio, la sua voce è inconfondibile; la sua potenza, la sua magnificenza, il suo splendore sono ineguagliabili (Isaia 44,6-8). Tuttavia i membri dell'abusiva casta sacerdotale cattolica hanno osato aggiungere alla Santa Bibbia altri ‘libri’, definiti da loro come ‘deuterocanonici’, quasi facessero parte di un ‘secondo canone’, la qual cosa è del tutto inesistente. Quei libri risultano, con una evidenza indiscutibile, completamente falsi, o, se si preferisce, non autentici, o, detto con eleganza ancor maggiore, alla greca, apocrifi. La sostanza, comunque, non cambia. La falsità di quei ‘libri’, aggiunti dal romano ‘pontifex’ al Libro di Dio, è talmente innegabile, da risultare impossibile, persino per i commentatori cattolici, contestare la Verità; in modo tale che si sono infilati da se stessi in un vicolo cieco. I loro ingannevoli ‘concili’ e i loro finti ‘papi’, dall’epoca della loro mendace ‘controriforma’, hanno dichiarato ‘veri’ quei falsi ‘libri’, al punto da inserirli a forza nelle loro contraffatte ‘bibbie’. Comunque, neppure i presentatori romani cattolici di quei falsi ‘libri’, che ne hanno scritto le introduzioni e ne hanno compilato le note, hanno potuto sostenere sino in fondo che son ‘veri’; anzi, essi stessi riconoscono gli impasti disomogenei con i quali son stati composti, ne distinguono le umane provenienze, e sono costretti ad ammetterne gli errori disseminati un po’ dovunque. Nessuno di loro osa asserire che sarebbero stati dettati dall’Unico Vero Dio. Anzi, l’Eterno, il Signore Altissimo, è il grande assente ed il grande dimenticato in quei falsi scritti. E non potrebbe essere altrimenti. Perché, allora, dal XVI secolo, è stato tollerato che la illegale casta sacerdotale romana, disubbidiente alla Santa Scrittura e idolatra, imponesse con la prepotenza quelle bugiarde opere, indegne del Dio Vivente, che è Spirito e Verità? L’Unico Vero Dio della Bibbia ha liberato il suo popolo dalla schiavitù degli idoli morti dell’Egitto, e lo ha condotto nella terra promessa, ed il suo Figliuolo Gesù è venuto a noi, affinché fossimo strappati, immeritatamente, dallo spirito idolatra e mortifero del mondo, e, a motivo della sua ubbidienza, fossimo trasportati nel suo Regno di Vita senza fine.
Lo spirito dell’abusiva casta sacerdotale cattolica si è reso responsabile di aver prodotto la cultura pseudo-cristiana del presente secolo: prova ne è che la dottrina cattolica è disubbidiente ai 66 (39 A.T. + 27 N.T.) libri che compongono la Santa Scrittura e promuove, in disubbidienza all’Unico Vero Dio, molte pratiche idolatriche, nocive sia al corpo che alla Vita eterna dell’anima. Il complesso convalidato degli Autentici Libri di Dio è identico per tutti e riconosciuto dal Cristianesimo Biblico di tutta la terra, in quanto si tratta di quelle Scritture Vetero-Testamentarie citate direttamente o indirettamente dallo Spirito Santo di Gesù stesso nell’Evangelo, negli Atti, nelle Lettere e nell’Apocalisse. Il Maestro, in molti casi, ha indicato esplicitamente tali Scritture, utilizzandole nelle sue predicazioni; in altri casi, si è riferito ad esse implicitamente, parafrasandone i contenuti; inoltre, le ha portate ad effetto con le sue opere e con la sua testimonianza. Ciò che importa avere ben chiaro è che l'Unico Autore, Interprete, e depositario della rivelazione delle Scritture è lo Spirito Santo del nostro Signore Gesù Cristo, il Figliuolo e la Parola stessa di Dio. Tutta la Bibbia, da Genesi ad Apocalisse, è pertanto Parola perfetta dell’Unico Iddio, Creatore dell’universo e delle anime nostre (Isaia 43,8-10). L’Eterno degli eserciti del cielo e della terra, il Re dell’Israele etnica e dell’Israele spirituale, sfida tutte le nazioni e i popoli a farsi avanti e a esibire delle predizioni antiche pronunciate dai loro ‘saggi’ e dai loro ‘sacerdoti’, che si siano poi avverate (Isaia 43,11-13). Questo è il nostro Dio! E per tutti coloro che si sono arresi e sottomessi a Lui, riconoscendo che solo Lui è l’Unico Vero Dio, la sua voce è inconfondibile; la sua potenza, la sua magnificenza, il suo splendore sono ineguagliabili (Isaia 44,6-8). Tuttavia i membri dell'abusiva casta sacerdotale cattolica hanno osato aggiungere alla Santa Bibbia altri ‘libri’, definiti da loro come ‘deuterocanonici’, quasi facessero parte di un ‘secondo canone’, la qual cosa è del tutto inesistente. Quei libri risultano, con una evidenza indiscutibile, completamente falsi, o, se si preferisce, non autentici, o, detto con eleganza ancor maggiore, alla greca, apocrifi. La sostanza, comunque, non cambia. La falsità di quei ‘libri’, aggiunti dal romano ‘pontifex’ al Libro di Dio, è talmente innegabile, da risultare impossibile, persino per i commentatori cattolici, contestare la Verità; in modo tale che si sono infilati da se stessi in un vicolo cieco. I loro ingannevoli ‘concili’ e i loro finti ‘papi’, dall’epoca della loro mendace ‘controriforma’, hanno dichiarato ‘veri’ quei falsi ‘libri’, al punto da inserirli a forza nelle loro contraffatte ‘bibbie’. Comunque, neppure i presentatori romani cattolici di quei falsi ‘libri’, che ne hanno scritto le introduzioni e ne hanno compilato le note, hanno potuto sostenere sino in fondo che son ‘veri’; anzi, essi stessi riconoscono gli impasti disomogenei con i quali son stati composti, ne distinguono le umane provenienze, e sono costretti ad ammetterne gli errori disseminati un po’ dovunque. Nessuno di loro osa asserire che sarebbero stati dettati dall’Unico Vero Dio. Anzi, l’Eterno, il Signore Altissimo, è il grande assente ed il grande dimenticato in quei falsi scritti. E non potrebbe essere altrimenti. Perché, allora, dal XVI secolo, è stato tollerato che la illegale casta sacerdotale romana, disubbidiente alla Santa Scrittura e idolatra, imponesse con la prepotenza quelle bugiarde opere, indegne del Dio Vivente, che è Spirito e Verità? L’Unico Vero Dio della Bibbia ha liberato il suo popolo dalla schiavitù degli idoli morti dell’Egitto, e lo ha condotto nella terra promessa, ed il suo Figliuolo Gesù è venuto a noi, affinché fossimo strappati, immeritatamente, dallo spirito idolatra e mortifero del mondo, e, a motivo della sua ubbidienza, fossimo trasportati nel suo Regno di Vita senza fine.