Per la prima volta, Vittorio Messori racconta la storia del proprio incontro con la fede. Il più noto scrittore cattolico a livello internazionale, autore di bestseller tradotti in tutto il mondo, non è nato cattolico. La famiglia e la scuola ne avevano fatto un anticlericale e un razionalista della dura scuola torinese. Poi, nell'estate del 1964, accadde qualcosa di imprevedibile: un incontro con il Vangelo - al quale dedicherà gli studi di una vita - che, come a forza, lo "converte". Una storia insolita, in fondo drammatica, che Messori descrive in questo dialogo con il collega Andrea Tornielli, svelando particolari finora taciuti. Una svolta radicale, tale da rovesciare la sua vita e quella dei molti che, grazie ai suoi libri, scopriranno o riscopriranno la fede. Uomo di frontiera tra le "due culture", Messori è credente dalla prospettiva cattolica ortodossa e, al contempo, non conformista, aliena da ogni clericalismo, integralismo o moralismo di sorta. "Giudico le idee di tutti. Non giudico la vita di alcuno", dice. La storia di una vita, che si fa anche riflessione di grande spessore culturale. Una confessione ricca di conoscenza che colpisce per grande umanità. Per dirla con Pascal: "Pensavano di trovare un autore. Hanno trovato un uomo".
Per la prima volta, Vittorio Messori racconta la storia del proprio incontro con la fede. Il più noto scrittore cattolico a livello internazionale, autore di bestseller tradotti in tutto il mondo, non è nato cattolico. La famiglia e la scuola ne avevano fatto un anticlericale e un razionalista della dura scuola torinese. Poi, nell'estate del 1964, accadde qualcosa di imprevedibile: un incontro con il Vangelo - al quale dedicherà gli studi di una vita - che, come a forza, lo "converte". Una storia insolita, in fondo drammatica, che Messori descrive in questo dialogo con il collega Andrea Tornielli, svelando particolari finora taciuti. Una svolta radicale, tale da rovesciare la sua vita e quella dei molti che, grazie ai suoi libri, scopriranno o riscopriranno la fede. Uomo di frontiera tra le "due culture", Messori è credente dalla prospettiva cattolica ortodossa e, al contempo, non conformista, aliena da ogni clericalismo, integralismo o moralismo di sorta. "Giudico le idee di tutti. Non giudico la vita di alcuno", dice. La storia di una vita, che si fa anche riflessione di grande spessore culturale. Una confessione ricca di conoscenza che colpisce per grande umanità. Per dirla con Pascal: "Pensavano di trovare un autore. Hanno trovato un uomo".