Author: | Sigmund Freud, Albert Einstein | ISBN: | 9788833972435 |
Publisher: | Bollati Boringhieri | Publication: | May 23, 2013 |
Imprint: | Bollati Boringhieri | Language: | Italian |
Author: | Sigmund Freud, Albert Einstein |
ISBN: | 9788833972435 |
Publisher: | Bollati Boringhieri |
Publication: | May 23, 2013 |
Imprint: | Bollati Boringhieri |
Language: | Italian |
L'opera di Freud, edita da Bollati Boringhieri, è l'unica edizione integrale e di riferimento in Italia. Considerata unanimamente la migliore edizione da psicoanalisti e studiosi, fu diretta da Cesare Musatti, il padre fondatore della spicoanalisi italiana, ed è stata costantemente aggiornata da decine di studiosi. Questa edizione digitale mantiene gli stessi elevati standard scientifici e redazionali dell'edizione cartacea, che ha costruito il lessico della psicoanalisi nella nostra lingua. La reazione immediata di Sigmund Freud alla notizia dello scoppio della prima guerra mondiale fu improntata a grande entusiasmo patriottico. Ma fu una fiammata brevissima. Già le lettere che scrisse nel novembre del 1914 a Ernest Jones e Lou Andreas-Salomé testimoniano uno dolore profondo e quasi apocalittico di fronte alla catastrofe della guerra. Sono qui raccolti gli scritti di più stringente attinenza con questo tema: Considerazioni attuali sulla guerra (1915) che contiene i due saggi La delusione della guerra e Il nostro modo di considerare la morte; Caducità (1915) dove Freud torna sul problema generale della guerra e dei suoi effetti sull’agire e sul sentire umano; e il conosciutissimo carteggio con Albert Einstein, Perché la guerra? (1932).
L'opera di Freud, edita da Bollati Boringhieri, è l'unica edizione integrale e di riferimento in Italia. Considerata unanimamente la migliore edizione da psicoanalisti e studiosi, fu diretta da Cesare Musatti, il padre fondatore della spicoanalisi italiana, ed è stata costantemente aggiornata da decine di studiosi. Questa edizione digitale mantiene gli stessi elevati standard scientifici e redazionali dell'edizione cartacea, che ha costruito il lessico della psicoanalisi nella nostra lingua. La reazione immediata di Sigmund Freud alla notizia dello scoppio della prima guerra mondiale fu improntata a grande entusiasmo patriottico. Ma fu una fiammata brevissima. Già le lettere che scrisse nel novembre del 1914 a Ernest Jones e Lou Andreas-Salomé testimoniano uno dolore profondo e quasi apocalittico di fronte alla catastrofe della guerra. Sono qui raccolti gli scritti di più stringente attinenza con questo tema: Considerazioni attuali sulla guerra (1915) che contiene i due saggi La delusione della guerra e Il nostro modo di considerare la morte; Caducità (1915) dove Freud torna sul problema generale della guerra e dei suoi effetti sull’agire e sul sentire umano; e il conosciutissimo carteggio con Albert Einstein, Perché la guerra? (1932).