Author: | Federico Marchioro | ISBN: | 9788826038940 |
Publisher: | Federico Marchioro | Publication: | March 15, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Federico Marchioro |
ISBN: | 9788826038940 |
Publisher: | Federico Marchioro |
Publication: | March 15, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
“Quando crollò il Muro di Berlino avevo appena compiuto tredici anni. Prima di allora i giorni, i mesi, le stagioni, passavano lente…”
Dal racconto di una nevicata alle vacanze in montagna con i genitori, da un veglione di Capodanno ai giocattoli di Natale; intriso in ogni sua pagina di quella dolce, malinconica e struggente nostalgia capace di riportarci all’atmosfera delle novelle di “Marcovaldo” di Italo Calvino, “Piccoli ricordi degli anni prima del tramonto” è il racconto, in brevi episodi, di un’infanzia vissuta durante gli ultimi anni della guerra fredda.
Il Muro di Berlino, attore non protagonista dell’opera, simbolo di una stagione della storia, appare sullo sfondo delle vicende narrate, a proteggere e custodire, come Atlante con la sua forza ed immobilità, una civiltà dai contorni e lineamenti quasi fiabeschi; L’infanzia del protagonista si confonde con quella del mondo che nella metà degli anni ottanta si cullava proprio nell’infantile illusione di poter vivere in un’eterna “età dell’innocenza”, per sempre al riparo dagli stravolgimenti prodotti dal moto perpetuo della storia. L’equilibrio mondiale assicurato dalla contrapposizione tra est ed ovest, ultima stagione del Novecento, avrebbe garantito pace e stabilità per i tempi a venire.
“Quando crollò il Muro di Berlino avevo appena compiuto tredici anni. Prima di allora i giorni, i mesi, le stagioni, passavano lente…”
Dal racconto di una nevicata alle vacanze in montagna con i genitori, da un veglione di Capodanno ai giocattoli di Natale; intriso in ogni sua pagina di quella dolce, malinconica e struggente nostalgia capace di riportarci all’atmosfera delle novelle di “Marcovaldo” di Italo Calvino, “Piccoli ricordi degli anni prima del tramonto” è il racconto, in brevi episodi, di un’infanzia vissuta durante gli ultimi anni della guerra fredda.
Il Muro di Berlino, attore non protagonista dell’opera, simbolo di una stagione della storia, appare sullo sfondo delle vicende narrate, a proteggere e custodire, come Atlante con la sua forza ed immobilità, una civiltà dai contorni e lineamenti quasi fiabeschi; L’infanzia del protagonista si confonde con quella del mondo che nella metà degli anni ottanta si cullava proprio nell’infantile illusione di poter vivere in un’eterna “età dell’innocenza”, per sempre al riparo dagli stravolgimenti prodotti dal moto perpetuo della storia. L’equilibrio mondiale assicurato dalla contrapposizione tra est ed ovest, ultima stagione del Novecento, avrebbe garantito pace e stabilità per i tempi a venire.