Author: | Raniero La Valle | ISBN: | 9788862209038 |
Publisher: | Ponte alle Grazie | Publication: | July 18, 2013 |
Imprint: | Ponte alle Grazie | Language: | Italian |
Author: | Raniero La Valle |
ISBN: | 9788862209038 |
Publisher: | Ponte alle Grazie |
Publication: | July 18, 2013 |
Imprint: | Ponte alle Grazie |
Language: | Italian |
Ci sono due titoli in testa a ogni capitolo di questo libro, corrispondenti a due diversi livelli di lettura. Il primo livello è quello che racconta di alcuni grandi spiriti ed eventi del Novecento, evocati nel testo non perché – o almeno non sempre – i maggiori di tutti, ma perché l’autore direttamente li ha incontrati, ed essi sono entrati a costruire la sua vita. Questo livello si presta anche a una lettura non continua, secondo un ordine che ogni lettore può costruire a modo suo, come dinanzi a una galleria di ritratti. Il secondo livello di lettura esprime invece una comprensione delle cose della vita e del mondo che procede, per così dire, per accumulazione e sviluppo attraverso il rapporto con quei personaggi ed eventi; e perciò comporta una lettura continua, come un romanzo, fino alla rivelazione finale che oggi siamo in mano a delle fazioni apocalittiche, che danno per perduto il mondo, ma vogliono ritagliarne per sé uno che si salvi, in armi, scartando quello degli altri, disarmati e senza diritti. Questa seconda lettura dice che si potrà anche distruggere l’Iraq e magari anche la Siria, o chiudere ogni fabbrica con più di quindici operai, o rompere l’equilibrio terrestre tra l’acqua e l’asciutto, ma che a fare un Impero così non ce la faranno, e la morte non vincerà, almeno fino a quando l’amore non finisca e fin quando qualcuno pensi e operi perché un altro mondo sia possibile e viva. Un libro antidoto alla cultura della disperazione.
Ci sono due titoli in testa a ogni capitolo di questo libro, corrispondenti a due diversi livelli di lettura. Il primo livello è quello che racconta di alcuni grandi spiriti ed eventi del Novecento, evocati nel testo non perché – o almeno non sempre – i maggiori di tutti, ma perché l’autore direttamente li ha incontrati, ed essi sono entrati a costruire la sua vita. Questo livello si presta anche a una lettura non continua, secondo un ordine che ogni lettore può costruire a modo suo, come dinanzi a una galleria di ritratti. Il secondo livello di lettura esprime invece una comprensione delle cose della vita e del mondo che procede, per così dire, per accumulazione e sviluppo attraverso il rapporto con quei personaggi ed eventi; e perciò comporta una lettura continua, come un romanzo, fino alla rivelazione finale che oggi siamo in mano a delle fazioni apocalittiche, che danno per perduto il mondo, ma vogliono ritagliarne per sé uno che si salvi, in armi, scartando quello degli altri, disarmati e senza diritti. Questa seconda lettura dice che si potrà anche distruggere l’Iraq e magari anche la Siria, o chiudere ogni fabbrica con più di quindici operai, o rompere l’equilibrio terrestre tra l’acqua e l’asciutto, ma che a fare un Impero così non ce la faranno, e la morte non vincerà, almeno fino a quando l’amore non finisca e fin quando qualcuno pensi e operi perché un altro mondo sia possibile e viva. Un libro antidoto alla cultura della disperazione.