Author: | Catherine Dunne | ISBN: | 9788823501638 |
Publisher: | Guanda | Publication: | November 8, 2012 |
Imprint: | Guanda | Language: | Italian |
Author: | Catherine Dunne |
ISBN: | 9788823501638 |
Publisher: | Guanda |
Publication: | November 8, 2012 |
Imprint: | Guanda |
Language: | Italian |
«L’irlandese Catherine Dunne, autrice del fortunato La metà di niente*, sa, come nessun altro, raccontare la vita intima, casalinga, quotidiana di una donna e di una famiglia.*»
Isabella Bossi Fedrigotti
«Nei racconti della Dunne, collegati dal filo della sofferenza femminile, c’è un realismo minuto, quotidiano. Nelle trame c’è tutta una razza di donne dure, coriacee, abituate al dolore, alla lotta, ai sentimenti radicali.»
Mirella Serri
«Una grande maestra nell’analisi dei sentimenti. Senza sentimentalismi.»
Giulia Borgese
«I suoi personaggi sono le nostre amiche, le nostre sorelle, le nostre madri ricalcate in un’esperienza di reciprocità quotidiana che sorprende per intelligenza e sensibilità, oltre che per il raffinato lavoro artigianale con la scrittura.»
Il Giornale
Daniel Grant è un adolescente appassionato e di talento: la musica, il disegno, la fotografia, le uscite in barca a vela. Ha un amico del cuore, che per lui è come un fratello, e una famiglia allargata calorosa e avvolgente nella sua complessità. Non manca niente, e il futuro si preannuncia altrettanto generoso. Fino a una domenica di settembre e a un evento tragico che precipita Ella e Patrick, i suoi genitori, in una voragine di dubbi e sensi di colpa. Perché è accaduto? E loro, sempre così dediti e attenti, dov’erano? Quali segnali non hanno saputo o voluto cogliere? Scoprire la verità, per quanto dolorosa, è l’unico modo per dare un senso e prospettive dignitose a una vita che sembra aver perso ogni sapore, ogni colore. Perché «non c’è nulla di più potente della conoscenza», anche quando rischia di annientarti. Comincia così una ricerca ostinata di tracce e responsabilità, fatta anche di brucianti attriti familiari, che illumina a poco a poco di una luce diversa volti, situazioni, dettagli appena intravisti e poi rimossi, ma restituisce al tempo stesso la certezza della gioia condivisa, dell’amore scambiato. E il finale, contrariamente a ogni aspettativa, è una festa, un commiato colmo di speranza da un gruppo di personaggi disegnati con una sapienza e una delicatezza sorprendenti, più veri del vero, eppure – anzi, forse proprio per questo – straordinari.
«Catherine Dunne ha il dono geniale di trasformare vite normali in un racconto irresistibile.»
The Irish Post
«La Dunne scrive di persone comuni, ma nei suoi romanzi la loro vita è straordinaria.»
Sunday Tribune
«Nessuno sa parlare delle donne come lei. Nessuno sa parlare alle donne come lei.»
Elle
«La Dunne è una narratrice talmente dotata da essere in grado di ricreare in modo credibile un mondo che avvince il lettore.»
Evening Herald
«L’irlandese Catherine Dunne, autrice del fortunato La metà di niente*, sa, come nessun altro, raccontare la vita intima, casalinga, quotidiana di una donna e di una famiglia.*»
Isabella Bossi Fedrigotti
«Nei racconti della Dunne, collegati dal filo della sofferenza femminile, c’è un realismo minuto, quotidiano. Nelle trame c’è tutta una razza di donne dure, coriacee, abituate al dolore, alla lotta, ai sentimenti radicali.»
Mirella Serri
«Una grande maestra nell’analisi dei sentimenti. Senza sentimentalismi.»
Giulia Borgese
«I suoi personaggi sono le nostre amiche, le nostre sorelle, le nostre madri ricalcate in un’esperienza di reciprocità quotidiana che sorprende per intelligenza e sensibilità, oltre che per il raffinato lavoro artigianale con la scrittura.»
Il Giornale
Daniel Grant è un adolescente appassionato e di talento: la musica, il disegno, la fotografia, le uscite in barca a vela. Ha un amico del cuore, che per lui è come un fratello, e una famiglia allargata calorosa e avvolgente nella sua complessità. Non manca niente, e il futuro si preannuncia altrettanto generoso. Fino a una domenica di settembre e a un evento tragico che precipita Ella e Patrick, i suoi genitori, in una voragine di dubbi e sensi di colpa. Perché è accaduto? E loro, sempre così dediti e attenti, dov’erano? Quali segnali non hanno saputo o voluto cogliere? Scoprire la verità, per quanto dolorosa, è l’unico modo per dare un senso e prospettive dignitose a una vita che sembra aver perso ogni sapore, ogni colore. Perché «non c’è nulla di più potente della conoscenza», anche quando rischia di annientarti. Comincia così una ricerca ostinata di tracce e responsabilità, fatta anche di brucianti attriti familiari, che illumina a poco a poco di una luce diversa volti, situazioni, dettagli appena intravisti e poi rimossi, ma restituisce al tempo stesso la certezza della gioia condivisa, dell’amore scambiato. E il finale, contrariamente a ogni aspettativa, è una festa, un commiato colmo di speranza da un gruppo di personaggi disegnati con una sapienza e una delicatezza sorprendenti, più veri del vero, eppure – anzi, forse proprio per questo – straordinari.
«Catherine Dunne ha il dono geniale di trasformare vite normali in un racconto irresistibile.»
The Irish Post
«La Dunne scrive di persone comuni, ma nei suoi romanzi la loro vita è straordinaria.»
Sunday Tribune
«Nessuno sa parlare delle donne come lei. Nessuno sa parlare alle donne come lei.»
Elle
«La Dunne è una narratrice talmente dotata da essere in grado di ricreare in modo credibile un mondo che avvince il lettore.»
Evening Herald