Author: | Sri Lotte | ISBN: | 9781507194522 |
Publisher: | Juan Pedropablo | Publication: | January 24, 2018 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Sri Lotte |
ISBN: | 9781507194522 |
Publisher: | Juan Pedropablo |
Publication: | January 24, 2018 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Reminescenze zen, sufi, taoiste, della corrente advaita del vedanta, del monacato contemplativo cristiano, del misticismo renano e degli eremiti filocalici; sí, tutti questi aromi sono presenti nelle pagine di questo breve messaggio.
Pitagorismo, un po’ di neoplatonismo e buddismo primitivo, non possono essere negati nel loro messaggio. Condimenti esseni e qualcosa dei misteri orfici vengono alla superficie, e inoltre si troveranno terminologie moderne relative alla tecnologia scientifica e biologica.
Si potrebbe supporre che un ecletticismo tale possa provocare una confusione poco digeribile. Invece non é cosí. Il testo abbonda in chiarezza, sintesi e premura per raggiungere il nocciolo della questione. Se qualche paragrafo dovesse rimanere difficile ad una prima lettura, basterá rileggerlo perché diventi trasparente. Il testo richiede solo un poco di attenzione: ció che dice é semplicemente quello che dice.
Peró, cosa dice il testo circa “QUELLO”?
Dice che stiamo vivendo in maniera erronea, assolutamente sbagliata. Che non siamo quello che crediamo e sembriamo essere. Che non esiste la morte e neppure la materia. Che l”altro mondo” si interseca con questo e che é il solo Reale. Non dice solamente questo ma indica anche, con una precisione da chirurgo, quello che si puó “fare” per vivere lá, nella vera casa, che in fondo non é che “qui”.
Se aggiungo altro, finisce che la prefazione diventa piú lunga dl libro, cosa che comunque faccio nell’aggiungere commenti e note alla fine di ogni capitolo. Spero che tutto ció non pregiudichi il messagio vero e proprio.
L’autore preferisce rimanere anonimo: sostiene che porre il suo nome sarebbe come aggiudicarsi un titolo che non gli spetta. Questo non perché si pensi che le parole gli siano state sussurrate da qualche divinitá o per avere un canale diretto con i misteri akasici, invece perché riconosce que “QUELLO” gli é capitato, cosí come capita la pioggia, la digestione o il traffico per strada.
Insomma, stiamo a vedere se questa “scorciatoia a un altro mondo” sará ben accolta dai lettori dei giorni nostri, ad ogni modo, rimanendo in tema, ci sembra giusto citare il piú grande dei mistici della nostra epoca, Sri Ramana Maharshi quando diceva:
“Quello che non deve succedere, mai succederá, indipendentemente dall’impegno che uno ci metta. Quello che deve succedere non smetterá di farlo, indipendentemente dalla sforzo per evitarlo. La vera saggezza quindi, é mantenere la tranquillitá”.
"Una scorciatoia all'Altro Mondo"....L'atro mondo di cui tratta il libro non é definitivamente quello a cui siamo abituati a pensare ossia l'aldilá con spiriti, angeli, inferno e demoni, ma piuttosto quell'altro mondo che é dentro di noi e che il testo ci insegna a scoprire poco a poco.
Un viaggio introspettivo non precisamente semplice ma sicuramente pieno di nuove esperienze.
Reminescenze zen, sufi, taoiste, della corrente advaita del vedanta, del monacato contemplativo cristiano, del misticismo renano e degli eremiti filocalici; sí, tutti questi aromi sono presenti nelle pagine di questo breve messaggio.
Pitagorismo, un po’ di neoplatonismo e buddismo primitivo, non possono essere negati nel loro messaggio. Condimenti esseni e qualcosa dei misteri orfici vengono alla superficie, e inoltre si troveranno terminologie moderne relative alla tecnologia scientifica e biologica.
Si potrebbe supporre che un ecletticismo tale possa provocare una confusione poco digeribile. Invece non é cosí. Il testo abbonda in chiarezza, sintesi e premura per raggiungere il nocciolo della questione. Se qualche paragrafo dovesse rimanere difficile ad una prima lettura, basterá rileggerlo perché diventi trasparente. Il testo richiede solo un poco di attenzione: ció che dice é semplicemente quello che dice.
Peró, cosa dice il testo circa “QUELLO”?
Dice che stiamo vivendo in maniera erronea, assolutamente sbagliata. Che non siamo quello che crediamo e sembriamo essere. Che non esiste la morte e neppure la materia. Che l”altro mondo” si interseca con questo e che é il solo Reale. Non dice solamente questo ma indica anche, con una precisione da chirurgo, quello che si puó “fare” per vivere lá, nella vera casa, che in fondo non é che “qui”.
Se aggiungo altro, finisce che la prefazione diventa piú lunga dl libro, cosa che comunque faccio nell’aggiungere commenti e note alla fine di ogni capitolo. Spero che tutto ció non pregiudichi il messagio vero e proprio.
L’autore preferisce rimanere anonimo: sostiene che porre il suo nome sarebbe come aggiudicarsi un titolo che non gli spetta. Questo non perché si pensi che le parole gli siano state sussurrate da qualche divinitá o per avere un canale diretto con i misteri akasici, invece perché riconosce que “QUELLO” gli é capitato, cosí come capita la pioggia, la digestione o il traffico per strada.
Insomma, stiamo a vedere se questa “scorciatoia a un altro mondo” sará ben accolta dai lettori dei giorni nostri, ad ogni modo, rimanendo in tema, ci sembra giusto citare il piú grande dei mistici della nostra epoca, Sri Ramana Maharshi quando diceva:
“Quello che non deve succedere, mai succederá, indipendentemente dall’impegno che uno ci metta. Quello che deve succedere non smetterá di farlo, indipendentemente dalla sforzo per evitarlo. La vera saggezza quindi, é mantenere la tranquillitá”.
"Una scorciatoia all'Altro Mondo"....L'atro mondo di cui tratta il libro non é definitivamente quello a cui siamo abituati a pensare ossia l'aldilá con spiriti, angeli, inferno e demoni, ma piuttosto quell'altro mondo che é dentro di noi e che il testo ci insegna a scoprire poco a poco.
Un viaggio introspettivo non precisamente semplice ma sicuramente pieno di nuove esperienze.