Author: | Alfredo Reichlin | ISBN: | 9788869330322 |
Publisher: | EIR | Publication: | December 4, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Alfredo Reichlin |
ISBN: | 9788869330322 |
Publisher: | EIR |
Publication: | December 4, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Alfredo Reichlin si pone il compito di riflettere sul futuro dell'Italia e, in particolare, sul crocevia della sopravvivenza e della trasformazione della democrazia in una dimensione europea. Quali sfide ci attendono per non finire inglobati in un mondo costruito su una "cittadinanza debole" e su una democrazia debole? Quali forze si devono attivare per rispondere al grave declino economico, etico-politico e morale in corso? Questi compiti stanno di fronte alle nuove classi dirigenti del Partito Democratico e della società italiana più in generale. Per assolverli, Reichlin ritiene necessario riflettere sulla nostra storia e sul nostro avvenire con lo scopo di rimettere in moto un Paese che si è fermato e che stenta molto più di altri a ripartire. Queste riflessioni sono rivolte a una nuova generazione cui spetta il compito di «operare per estendere il campo della libertà umana. Una libertà intesa sempre più come padronanza di sé e delle proprie capacità, come espressione, quindi, di quell'immenso potenziale di capacità, bisogni, idee, diritti, sogni che sta nel mondo».
Alfredo Reichlin si pone il compito di riflettere sul futuro dell'Italia e, in particolare, sul crocevia della sopravvivenza e della trasformazione della democrazia in una dimensione europea. Quali sfide ci attendono per non finire inglobati in un mondo costruito su una "cittadinanza debole" e su una democrazia debole? Quali forze si devono attivare per rispondere al grave declino economico, etico-politico e morale in corso? Questi compiti stanno di fronte alle nuove classi dirigenti del Partito Democratico e della società italiana più in generale. Per assolverli, Reichlin ritiene necessario riflettere sulla nostra storia e sul nostro avvenire con lo scopo di rimettere in moto un Paese che si è fermato e che stenta molto più di altri a ripartire. Queste riflessioni sono rivolte a una nuova generazione cui spetta il compito di «operare per estendere il campo della libertà umana. Una libertà intesa sempre più come padronanza di sé e delle proprie capacità, come espressione, quindi, di quell'immenso potenziale di capacità, bisogni, idee, diritti, sogni che sta nel mondo».