Author: | Marco Della Luna | ISBN: | 9788878692640 |
Publisher: | Arianna Editrice | Publication: | April 2, 2014 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Marco Della Luna |
ISBN: | 9788878692640 |
Publisher: | Arianna Editrice |
Publication: | April 2, 2014 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Dall'autore di "Euroschiavi" un nuovo saggio sui disastrosi sviluppi dell'economia europea e nazionale. La prima parte di questo libro tratta i contenuti, gli effetti, gli scopi degli accordi Ecofin del 20.12.13 per la governance bancaria centralizzata e per la gestione delle crisi bancarie, e dimostra come tali accordi consentiranno alla Germania di risparmiarsi ogni onere di solidarietà verso i paesi svantaggiati dell’Eurozona, e come l’Italia sarà resa ricattabile da Berlino a causa della situazione del suo sistema bancario, già nota. La seconda parte del libro espone concisamente la storia della Banca d’Italia, il suo progressivo sabotaggio come fattore di autonomia, forza e progresso economico nazionale, la sua illegale consegna a banchieri e capitalisti privati che ne hanno stravolto, e gli ultimi interventi su di essa del governo Saccomanni-Letta, ad esclusivo vantaggio del peggior capitalismo privato.
Dall'autore di "Euroschiavi" un nuovo saggio sui disastrosi sviluppi dell'economia europea e nazionale. La prima parte di questo libro tratta i contenuti, gli effetti, gli scopi degli accordi Ecofin del 20.12.13 per la governance bancaria centralizzata e per la gestione delle crisi bancarie, e dimostra come tali accordi consentiranno alla Germania di risparmiarsi ogni onere di solidarietà verso i paesi svantaggiati dell’Eurozona, e come l’Italia sarà resa ricattabile da Berlino a causa della situazione del suo sistema bancario, già nota. La seconda parte del libro espone concisamente la storia della Banca d’Italia, il suo progressivo sabotaggio come fattore di autonomia, forza e progresso economico nazionale, la sua illegale consegna a banchieri e capitalisti privati che ne hanno stravolto, e gli ultimi interventi su di essa del governo Saccomanni-Letta, ad esclusivo vantaggio del peggior capitalismo privato.