Author: | Luigi Russo, Laura Mecella | ISBN: | 9788838245329 |
Publisher: | Edizioni Studium S.r.l. | Publication: | February 16, 2017 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Luigi Russo, Laura Mecella |
ISBN: | 9788838245329 |
Publisher: | Edizioni Studium S.r.l. |
Publication: | February 16, 2017 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
«Papà, spiegami allora a che serve la storia» La domanda, ancora oggi attuale, fa capolino al momento di dar conto di questa raccolta di studi dedicati alla storia della scuola, dalla Roma di età imperiale fino alla Bisanzio di fine XIII - inizio XIV secolo, passando per alcune delle figure più significative di maestri d’epoca medievale di cui è rimasta traccia. Il volume raccoglie gli atti di una giornata di studi tenutasi presso l’Università Europea di Roma il 10 dicembre 2015, con la quale il corpo docenti del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria presso la medesima Università, insieme ad alcuni insigni specialisti del settore, ha inteso proporre al pubblico un contributo sulla storia del sistema scolastico tra mondo antico ed epoca medievale. Se la riflessione di Giuseppe Mari (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) verte sulla considerazione sociale goduta dai maestri e il ruolo che questi hanno ricoperto (o dovrebbero ricoprire) nella società, in un singolare raffronto tra l’antichità e il nostro presente, quella di Giuseppe Tognon (Lumsa, Roma) offre una nuova lettura della celebre Storia dell’educazione nell’antichità di H.-I. Marrou, un classico in questo campo di studi. A tali saggi di carattere introduttivo fanno seguito alcuni contributi di carattere più specifico: mentre Francesca Romana Nocchi (Università degli Studi della Tuscia) si concentra sulla figura dell’assistente del maestro, con particolare riferimento all’età imperiale romana, Claudio Giammona (Sapienza Università di Roma) affronta il tema dell’istruzione elementare dedicandosi soprattutto all’analisi di trattati e testi grammaticali di lingua latina; infine, Lidia Capo (Sapienza Università di Roma) scandaglia la scarsa documentazione disponibile nel tentativo di ricostruire parzialmente le varie forme d’istruzione in età longobarda, non senza cogliere interessanti spunti di riflessione anche per la nostra contemporaneità.
«Papà, spiegami allora a che serve la storia» La domanda, ancora oggi attuale, fa capolino al momento di dar conto di questa raccolta di studi dedicati alla storia della scuola, dalla Roma di età imperiale fino alla Bisanzio di fine XIII - inizio XIV secolo, passando per alcune delle figure più significative di maestri d’epoca medievale di cui è rimasta traccia. Il volume raccoglie gli atti di una giornata di studi tenutasi presso l’Università Europea di Roma il 10 dicembre 2015, con la quale il corpo docenti del Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria presso la medesima Università, insieme ad alcuni insigni specialisti del settore, ha inteso proporre al pubblico un contributo sulla storia del sistema scolastico tra mondo antico ed epoca medievale. Se la riflessione di Giuseppe Mari (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) verte sulla considerazione sociale goduta dai maestri e il ruolo che questi hanno ricoperto (o dovrebbero ricoprire) nella società, in un singolare raffronto tra l’antichità e il nostro presente, quella di Giuseppe Tognon (Lumsa, Roma) offre una nuova lettura della celebre Storia dell’educazione nell’antichità di H.-I. Marrou, un classico in questo campo di studi. A tali saggi di carattere introduttivo fanno seguito alcuni contributi di carattere più specifico: mentre Francesca Romana Nocchi (Università degli Studi della Tuscia) si concentra sulla figura dell’assistente del maestro, con particolare riferimento all’età imperiale romana, Claudio Giammona (Sapienza Università di Roma) affronta il tema dell’istruzione elementare dedicandosi soprattutto all’analisi di trattati e testi grammaticali di lingua latina; infine, Lidia Capo (Sapienza Università di Roma) scandaglia la scarsa documentazione disponibile nel tentativo di ricostruire parzialmente le varie forme d’istruzione in età longobarda, non senza cogliere interessanti spunti di riflessione anche per la nostra contemporaneità.