"La penisola italica è un molo naturale, un ponte e unantica via di scorrimento tra Africa, Asia Minore ed Europa e ha generato nei secoli uninfinita vicenda di approdi, di razzie, dinsediamenti, di scontri e dincontri. Amedeo Feniello racconta magistralmente come lItalia, tra IX e XIV secolo, sia divenuta parte integrante dun mondo di terra, dacqua, di vele e di vento, dominato dalla presenza arabo-berbera. Storie di guerrieri, dincursori, di principi, di mistici, di mercanti, di schiavi: dallepica degli emiri e dei conquistatori normanni allo splendore delle corti di Ruggero e di Federico fino alla tragedia dei musulmani di Lucera." Franco Cardini «Fantastico e concreto: questo è il sogno musulmano della Sicilia. Isola che, a toccarla, a percorrerla, in quella tarda primavera dell827, quando comincia la conquista, è la terra che i musulmani desiderano e si aspettano. Tuttaltro che in abbandono, ancora vigoroso granaio dellimpero bizantino. Profondamente grecizzata, ricca di monasteri e di cultura. Una società vitale, ancora urbanizzata, con una importante capitale, Siracusa, dove siedono i principali quadri amministrativi e il rappresentante del patriarca greco, il vescovo. Terra di immigrazione dai diversi punti caldi del Mediterraneo, dove il commercio marcia e si possono incontrare persone di nazionalità ed etnie diverse, dalle orientali a quelle dellItalia meridionale». Dura più di un sogno la presenza musulmana in Italia: quasi cinquecento anni, dallinizio del IX secolo al 1300. Periodo in cui gran parte della Penisola diventa più Oriente che Occidente, più Africa e Asia che Europa, estrema propaggine, civilizzata ed evoluta, di un mondo che, tutto intero, andava da Cordova alle rive del Gange. UnItalia per molti versi scomoda, dove tante generazioni vissero e pregarono lo stesso Dio da orizzonti diversi. Un mondo posto allintersezione di culture, costumi, mentalità, credenze contrapposte, sempre in conflitto tra loro ma che, talvolta, convissero, alla ricerca di un comune equilibrio e di un rispettivo spazio di tolleranza e sopravvivenza. Ascolta la puntata del 25/06/2011 della trasmissione "La storia e la memoria" di Radio24 dedicata al libro.Ascolta la puntata del 29/06/2011 della trasmissione "Fahrenheit" di Radio3 dedicata al libroBooktrailer
"La penisola italica è un molo naturale, un ponte e unantica via di scorrimento tra Africa, Asia Minore ed Europa e ha generato nei secoli uninfinita vicenda di approdi, di razzie, dinsediamenti, di scontri e dincontri. Amedeo Feniello racconta magistralmente come lItalia, tra IX e XIV secolo, sia divenuta parte integrante dun mondo di terra, dacqua, di vele e di vento, dominato dalla presenza arabo-berbera. Storie di guerrieri, dincursori, di principi, di mistici, di mercanti, di schiavi: dallepica degli emiri e dei conquistatori normanni allo splendore delle corti di Ruggero e di Federico fino alla tragedia dei musulmani di Lucera." Franco Cardini «Fantastico e concreto: questo è il sogno musulmano della Sicilia. Isola che, a toccarla, a percorrerla, in quella tarda primavera dell827, quando comincia la conquista, è la terra che i musulmani desiderano e si aspettano. Tuttaltro che in abbandono, ancora vigoroso granaio dellimpero bizantino. Profondamente grecizzata, ricca di monasteri e di cultura. Una società vitale, ancora urbanizzata, con una importante capitale, Siracusa, dove siedono i principali quadri amministrativi e il rappresentante del patriarca greco, il vescovo. Terra di immigrazione dai diversi punti caldi del Mediterraneo, dove il commercio marcia e si possono incontrare persone di nazionalità ed etnie diverse, dalle orientali a quelle dellItalia meridionale». Dura più di un sogno la presenza musulmana in Italia: quasi cinquecento anni, dallinizio del IX secolo al 1300. Periodo in cui gran parte della Penisola diventa più Oriente che Occidente, più Africa e Asia che Europa, estrema propaggine, civilizzata ed evoluta, di un mondo che, tutto intero, andava da Cordova alle rive del Gange. UnItalia per molti versi scomoda, dove tante generazioni vissero e pregarono lo stesso Dio da orizzonti diversi. Un mondo posto allintersezione di culture, costumi, mentalità, credenze contrapposte, sempre in conflitto tra loro ma che, talvolta, convissero, alla ricerca di un comune equilibrio e di un rispettivo spazio di tolleranza e sopravvivenza. Ascolta la puntata del 25/06/2011 della trasmissione "La storia e la memoria" di Radio24 dedicata al libro.Ascolta la puntata del 29/06/2011 della trasmissione "Fahrenheit" di Radio3 dedicata al libroBooktrailer