Author: | Francesco Palumbo | ISBN: | 9788822871961 |
Publisher: | Francesco Palumbo | Publication: | November 30, 2016 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | Francesco Palumbo |
ISBN: | 9788822871961 |
Publisher: | Francesco Palumbo |
Publication: | November 30, 2016 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
È possibile fondare un manuale di body building, una storia d’amore e l’analisi antropologica di uno scorcio sociale circondato da un muro di omertà? A quanto pare Si! Grazie al percorso emotivo di un giovane ragazzo, Mario, costretto a lottare con il suo IO interiore nutrito da integratori steroidi e petto di pollo, ingabbiato in una prigione di ghisa e muscoli. I fantasmi del passato e gli incubi della sua infanzia lo portano, per gioco e per svago, a essere immerso nel mondo, fino ad allora sconosciuto, del body building, del fitness, delle palestre, cosi da farsi coinvolgere fisicamente ed emotivamente in una nuova filosofia di vita che lo porterà a cambiare radicalmente il suo modo di rapportarsi con chi lo circonda e soprattutto con il gentil-sesso. Il fulcro del romanzo è però il distacco emotivo e l’incapacità di empatia del protagonista, i problemi, le paure e le angosce dei giovani ragazzi incapaci ormai di emozionarsi alla semplicità della vita, dove l’apparenza è tutto, dove la gente vive lontano dalla realtà, perché la realtà è lontana da quello che la gente realmente vuole. Spettatore non pagante della sua stessa vita, una vita ordinata, metodica e completamente vuota, l’esigenza di controllare chi gli sta intorno diventa il suo mantra, raccontata nel modo più violento, narcisista ed estremo possibile. È un romanzo viscerale, inquietante, disgustoso. Questo, è un libro che non si rileggerà MAI. Assolutamente mai! Eppure non si riesce a scrollarsi di dosso la sensazione che vada letto almeno una volta nella vita.
Premiato al concorso letterario Lanterna Bianca 2015 e finalista al concorso letterario Jacques Prèvert 2016 come inedito.
È possibile fondare un manuale di body building, una storia d’amore e l’analisi antropologica di uno scorcio sociale circondato da un muro di omertà? A quanto pare Si! Grazie al percorso emotivo di un giovane ragazzo, Mario, costretto a lottare con il suo IO interiore nutrito da integratori steroidi e petto di pollo, ingabbiato in una prigione di ghisa e muscoli. I fantasmi del passato e gli incubi della sua infanzia lo portano, per gioco e per svago, a essere immerso nel mondo, fino ad allora sconosciuto, del body building, del fitness, delle palestre, cosi da farsi coinvolgere fisicamente ed emotivamente in una nuova filosofia di vita che lo porterà a cambiare radicalmente il suo modo di rapportarsi con chi lo circonda e soprattutto con il gentil-sesso. Il fulcro del romanzo è però il distacco emotivo e l’incapacità di empatia del protagonista, i problemi, le paure e le angosce dei giovani ragazzi incapaci ormai di emozionarsi alla semplicità della vita, dove l’apparenza è tutto, dove la gente vive lontano dalla realtà, perché la realtà è lontana da quello che la gente realmente vuole. Spettatore non pagante della sua stessa vita, una vita ordinata, metodica e completamente vuota, l’esigenza di controllare chi gli sta intorno diventa il suo mantra, raccontata nel modo più violento, narcisista ed estremo possibile. È un romanzo viscerale, inquietante, disgustoso. Questo, è un libro che non si rileggerà MAI. Assolutamente mai! Eppure non si riesce a scrollarsi di dosso la sensazione che vada letto almeno una volta nella vita.
Premiato al concorso letterario Lanterna Bianca 2015 e finalista al concorso letterario Jacques Prèvert 2016 come inedito.