Author: | German Navarro | ISBN: | 9788891100047 |
Publisher: | Youcanprint | Publication: | December 10, 2012 |
Imprint: | Language: | Italian |
Author: | German Navarro |
ISBN: | 9788891100047 |
Publisher: | Youcanprint |
Publication: | December 10, 2012 |
Imprint: | |
Language: | Italian |
Da noi in Europa, i cammini spirituali sono stati riservati nel passato esclusivamente ai credenti. La spiritualità viene ancora oggi considerata dagli autori cristiani non soltanto come un mezzo per ottenere la salvezza nell’aldilà, dopo la morte, ma soprattutto per arrivare alla perfezione cristiana ormai in questo mondo. Per giunta, ci dicono gli stessi autori, la spiritualità cristiana si può praticare solo nell’ambito ecclesiale visto che extra ecclesiam non salus – al di fuori della chiesa non c’è salvezza. Il presente volume scioglie tutti questi legami. La spiritualità si fa accessibile ai semicredenti e ai non credenti: qua non si punta alla perfezione ma si invita all’interiorizzazione, non si entra in chiesa e chiostro ma si rimane a casa, in piazza, nei capannoni industriali. È una spiritualità che non odora di incenso ma di gasolio e di benzina. Qua non si sale verso l’infinito ma si vola a bassa quota, non si predicano dettami etici ma si pratica la libertà personale, inseparabile dall’europeo odierno. Non si prega con formule delimate ma si riflette in silenzio. Essendo intesa per l’europeo, la presente spiritualità non può pretendere di avere un carattere universale: i nostri valori non sono necessariamente i valori altrui, lo sviluppo storico della nostra cultura non è senz’altro la norma che detti gli standard per l’andamento culturale di altri popoli. E pur è cristiana questa spiritualità. Cristiana perché vede nella solidarietà sociale la massima espressione europea del messaggio centrale del vangelo, cristiana perché invita alla cura altrui, cristiana perché punta alla formazione e conservazione di società europee trasparenti, basate sulla verità. È però un cristianesimo per la cui pratica non si abbisogna né si chiede il permesso di nessuno.
Da noi in Europa, i cammini spirituali sono stati riservati nel passato esclusivamente ai credenti. La spiritualità viene ancora oggi considerata dagli autori cristiani non soltanto come un mezzo per ottenere la salvezza nell’aldilà, dopo la morte, ma soprattutto per arrivare alla perfezione cristiana ormai in questo mondo. Per giunta, ci dicono gli stessi autori, la spiritualità cristiana si può praticare solo nell’ambito ecclesiale visto che extra ecclesiam non salus – al di fuori della chiesa non c’è salvezza. Il presente volume scioglie tutti questi legami. La spiritualità si fa accessibile ai semicredenti e ai non credenti: qua non si punta alla perfezione ma si invita all’interiorizzazione, non si entra in chiesa e chiostro ma si rimane a casa, in piazza, nei capannoni industriali. È una spiritualità che non odora di incenso ma di gasolio e di benzina. Qua non si sale verso l’infinito ma si vola a bassa quota, non si predicano dettami etici ma si pratica la libertà personale, inseparabile dall’europeo odierno. Non si prega con formule delimate ma si riflette in silenzio. Essendo intesa per l’europeo, la presente spiritualità non può pretendere di avere un carattere universale: i nostri valori non sono necessariamente i valori altrui, lo sviluppo storico della nostra cultura non è senz’altro la norma che detti gli standard per l’andamento culturale di altri popoli. E pur è cristiana questa spiritualità. Cristiana perché vede nella solidarietà sociale la massima espressione europea del messaggio centrale del vangelo, cristiana perché invita alla cura altrui, cristiana perché punta alla formazione e conservazione di società europee trasparenti, basate sulla verità. È però un cristianesimo per la cui pratica non si abbisogna né si chiede il permesso di nessuno.